mercoledì 17 dicembre 2008

FAMMI IL BIDE' CON IL VETRIL

leggendo il libro sul pulman mi rendo conto che la mia vita è monotona, non arriva nulla non si riceve nulla e non do quasi mai nulla.. so che bisogna dare per avere.. ma io non mi sento di dare niente a nessuno.. il massimo che posso dare è un abraccio, il massimo che posso dare è una stretta di mano per i maschi, e un bacio sulla guancia alle ragazze.. c'è una certa giulia qui in periferia che dice che la saluto male, perchè la saluto su una guancia, o bacio la guancia con cui non si dovrebbe iniziare.. perchè non si saluta cosi?.. MA CI SONO REGOLE ANCHE PER SALUTARSI? pare propio di si. è ho scoperto che quando leggo i libri che penso mi possano piacere devo sentire l'odore, come l'odore che mi ha dato "opinioni di un clown".. è strano ma è cosi piacevole quell' odore quando leggo, quando mi immaggino le frasi come un film creato da me, dai miei neuroni.. disegno cuori, cervelli e mani perchè sono le uniche cose telecomadate allo stesso modo, pensando che un giorno il mio cuore e l'elettrocardiogramma si presentereanno e si conosceranno quando gli parlerà con un Bip lunghissimo.. e quando vedo la neve nel paese, penso che sia forfora sublime che cade dai tuoi capelli, i pennarelli indelebili scrivono sulle lavagne lucide e non si posso cancellare, ho scoperto da poco che il numero 8 può essere il numero dell'infinito,e ora credo che è per quello che tutti vogliono la palla da biliardo con quel numero.. so che io non so molte cose, ma non sapere la cosa esatta non vuol dire non pensarlo, APRITE LE ORECCHIE E ACCENDETE I NEURONI, nella mia classe attenuano canti non orecchiabili il quale l'unico sollievo sono le cuffiette dell'mp3.. i caschi blu dovrebbero entrare nella mia calsse a fare oridine e pace.. vedo il bidè del bagno della mia scuola con il vetril appoggiato, e penso ridendo dentro me a qualcuno che si fa il bidè con il vetril.. FAMMI IL BIDè CON IL VETRIL.. e anche oggi mangiavo con forchette deformi quel poco che mi sono cucinato, perchè mio padre non è arrivato, c'è traffico sull'anagnina.. ora esco a fumarmi il drum di davide e cercare di ridere alle battute di lorenzo.. sono stato nel paese il quale quando salgo mi presenta la vita da "sconvolto"..