lunedì 16 febbraio 2009

BENVENUTI, PAOLO è TORNATO.

e i ratti ci roderanno il fegato malsano e pieno di tuomure acrilico con il suo color catrame. e ci piaceva. poi il suo sorriso che mi mette cosi felicità, forse solo perchè è spontaneo e io ho dimenticato come si fa. compreremo del vino rosso per pulirci le vene. poi romperemo le nostre stupide mani congelate fatte bollire nel fango. faccio spesso facce disinvolte, e ho paura il più delle volte a pensare a cosa faremo quel giorno. tu dicevi che non ne avresti mai parlato con nessuno sarebe stao il nostro segreto, ma come non sono vere le cose. tu mi hai fatto credere e come uno stupido sono caduto cosi inbasso da non vederti più. e mi fa veramente veire il ribrezzo, faremo esami contro il nostro mal di reni, cazzo devo dire chemi fanno veramente male. poi dici se scopiamo e ci piacciamo non poi un male enorme, il concetto del buon sesso secondo me è diverso, ma in quel momento nel sangue non circolava puro sangue, e su quel letto rosso, che poi era di tua sorella, le macchie si sono sprecate, e fondamentalmente mi faceva schifo quando si spalmava adosso la mai robba, ma fondamentalmente era cosi, e me ne sbatto della gente e di cosa potrebbe pensare adesso, ma io mi faccio più schifo, e non ho un problema per raccontarlo. e se vogliamo dirla tutta aveva anche il ciclo, e ci siamo limitati un po' e lei mi diceva dove dovevo andare e io facevo lo stesso. ed è strano, troppo strano. cazzo io sono l'uomo piu antiestetico del mondo, e non riesco a capire perchè doveva cagare il cazzo propio a me. che poi sotto le vacanze natalizie sono stato di una depressione perenne fino a 3 mesi fa, diciamo che qualcuno mi ha saputo riprendere. no parlavo, scazzavo, non dormivo, scrivevo, suona canzoni di merda e di amore che poi non c'era spazzio nel mio cuore di solfato di rame cristallino, che poi N O N C O S T A V A N I E N T E D I R E L A V E R I T A. ma come tutti per pararsi il culo. mi sono sentito offendere la mia inteligenza, e tutto ciò c ecredevo fosse più chiaro a me. forse sono diventati troppo bravi e trppo disinvolti e troppo lucidi per avere espressioni e pareri buoni su di me. la gente lucida non pensa più a niente.

POVERI I MIEI RENI

e ho scoperto che faremo i 100 mentri ostacoli sui binari di trenitalia. saltavamo e saltavamo e mai arrivavamo. e su quei binari gira la musica del diocane di gigi d'alessio, che per quanto io saltavo avrei voluto aspettare il treno che mi investisse. che poi io correrò ancora, e non mi fermerò fichè non li vedrò, giurò non mi fermerò. lo sai che ci fermeremo solo dopo averli presi, vero paolo? e sulla metro c'è gente che si atteggia, che per poco gli rimaneva il naso tra le due porte scorrevoli. sigaretta non ciccata papa morto. e le sigarette non erano ciccate, e quando si dice cosi il papa dovrebbe morire. ma quel pezzente ancora è vivo. e vedere i fiorini della FEDEX che mi fanno ricordare a un bel film, e pensare che li dentro ci sono pacchi di persone che si amano che abitano a millemilamilioni di kilometri. mi dicevi che mi sarei rosicato persino le mie ossa, e dicevi che sarei diventato anoressico, ma io sono ancora qui. che poi abbiamo scopero che il sesso non importa, perferiamo mordere le labbra, e poi abbiamo scoperto che paolo è un povero 19enne testa di cazzo con i sui stupidi deliri allucinati nella testa, che poi non sarò un peter pan per tutta la vita. e io sbaglio e continuo a sbaglire, gli alberi di melograno dell'orto di mio nonno sbagliano persino a fiorire, e io non sarò mai in una mezz'ora di macchina per te, io non sarò mai a 50 min di treno date.. dio cane solo io sono quel coglione che cerca e si commuove sempre? sempre io sono quell che pensa ai miei animali.. che poi regolarmente ci penso, e cmq ti vedo distante, ma le fitte al cuore, e come me lo hai girato l'ultima volta, giuro non ci sono più. la varecchina smacchia ogni cosa, e parlo dei calci che mi hanno dato, spesso e volentieri per come mi presento in un luogo comune, o in un lugo in cui tutti quelli che sono diversi diventano ancora piu diversi, domani vederemo sei dovrai parlare con uno di noi, ch epoi alla fine credo d essere abbastanza cretino. non riesco a reggere nulla di pesante, come la mia testa. se non a 27 anche a 33 cosi che mi senta un po' un CRISTO. se tutto andrà secondo i miei piani morirò tardi altri menti morirò prima. critalli di solfato di rame, brutti ricordi, e lo strano effetto che non sono morto. enon so per quale motivo della fisica sono qui. e ci ricordiamo e ci diciamo dentro cazzo! che cazzo ho fatto. e ci siao accordati bene le vene, che poi suonavano anche male. ti pettini i capelli anche tu e magari ti fai anche la piastra, che poi i capelli fatti asciugare da soli sono molto più belli. cosa nei sai tu di un campo di grano?