giovedì 17 dicembre 2009

la mia bella e amata morte.

e seppur la morte mi vuole
io ho sempre avuto
le mani conserte.
non mi interessa partecipare
alla sua libertà.
quando sarà libera
lei si,
lei festeggerà
e i pochi che non l'hanno conosciuta
sprecheranno una lacrima..
mentre lei
eh si,
lei si ubriacherà del mio
sangue ebbro.
o della mia anima sbronza.
FELICITAZIONI.
Saremo gli ultimi
a morire
cosi potremo
parlare
ancora male di tutti..

nel mentre scrivo

Io con te Posso fare discorsi, posso criticarti, posso schiaffeggiarti come darti una carezza, posso morsicarti come baciarti, posso ascoltarti e aiutarti, io so che quello che sono non è da tutti. Non per dire che sono chissà che uomo, ragazzo o bambino. So solo che posso dare qualcosa di diverso, io posso fare qualcosa che nessuno potrebbe fare. Di inspirare la vostra aria giuro che non ne ho intenzione, preferisco starmene in cameretta a finire quella poca aria puzzolente di chiuso. Sono un aguzzino che ti vorrebbe controllare nella mia galera. Ho visto troppe persone entrare e uscire dalle mie gabbie e non voglio che tu ne esca. e spero di non diventare mai un giudice per giustiziarti. quanti mattini dovrò spiegarti? “Vagli a spiegare che è primavera.” Sai concedermi qualche tuo spazio vitale? Faremo ancora esercizio fisico per non morire da coglioni. caos caos caos caos caos caos caos caos caos caos caos caos caos caos caos caos caos caos. Dovremo andare a rubare un po’ di cose a qualche emozione almeno anche io un giorno avrò un secondino da amare, odiare e stuprare.