domenica 26 luglio 2009

parlomalemapensopeggio

“La notte è il peggiore momento per stare distanti, distinti e introvabili. Sarai andata a ballare un bel tango con il caschè.” O come si scrive. E se rileggo mi stai sul cazzo. I sorsi di rum e pera che servivano per ammazzare il tempo. E le canne che servivano ad appesantire quella che era la situazione deprimente e scottante. Quelle che erano le mie inferiorità si sono rivelate esatte. E intanto parlo. E intanto penso. Porco dio. Lo posso scrivere a caratteri cubitali. Che poi scrivo in quei momenti. Andremo all’ospedale con i monopattini. E a pranzo le lacrime di mia sorella che gli scendevano dal viso e andavano a finire nel piatto condivano quel piatto sciapo che si trovava davanti. E la sera che cosa faremo? Andremo a cercare i piromani. A te il tuo posto a tavola piace? Poi terremo in braccio le nostre bambole. Stile ciccio bello. Stile che ci faremo del male. E continuo a parlare. Farei. Cosa sono? Io credo troppe cose inutili. Porcoddio. Cosa indosseremo questa volta. Di cosa parleremo. Io sto cosi bene. Quando sto da solo. Io sto tanto bene. Quando sto cosi. E le urinate. Davanti a tutti. E le birre scolate. E sarò infedele. E sarò carismatico. E domani andrete a prendere la febbre suina. Andrete a prendere tante di quelle picconate sui piedi. Andremo a farci la nostra solita tac? Andremo sempre a farci preservare le nostre medicine.

boh

Lo sai a che cazzo penso? Penso a quel cazzo di giorno che potevi farti pure i cazzi tuoi, penso che non mi sono mai sentito cosi ebete e indicibilmente un coglione. Passo le ore a calcolarti in millesime parti come i numeri. Passo il tempo a cercare di fare qualcosa che non va. E già so. Ti manderei a fare in culo perché fondamentalmente te lo meriti. Sai di non avere niente a che spartire. Almeno dimmelo. Almeno parlami. Dimmi qualcosa. Il pensiero vago di sputarmi,dire di non di accarezzare note sbagliate fallo. Le mie orecchie funzionano. I mie occhi anche troppo OSSERVO. RUM. RUM. RUM. RUM. RUM. RUM. BIRRA. VODKA. BIRRA. CANNE. CANNE. CANNE. mi sbaglio. Tu non lo so . non so che dire.