domenica 15 febbraio 2009

My unconventional valentine.. Gaia, Paolo.

SCRIVIAMO CARO.

ed ora io e gaia siamo qui in camera, che poi praticamente io riesco a sentire le sue mani doloranti. che si domandano perchè quando ti fa male qualcosa cerchi sempre tenerezza,che la sera senti addosso la febbre anche se non ce l'hai. e il problema è quando tutto questo rimane costantemente riflesso nei suoi occhi che mi proccupo. le sue mani hanno dolore ma io non lo sento, non lo percepisco. forse potrei curargliele. e se dalle ossa il dolore passa al cuore?ma quanto ne puoi provare in una vita.passi tutto il tempo a farti ferite.e poi a curarle.per aspettare altri segni,e altre cure.chissà se la cura di battiato sapeva di infinito.pare un gioco.ti piace?
sinceramente l'auto distruzione del cuore e non sentire più le ossa del mio corpo mi piace più di qualsiasi altra cosa, ma il dolore più forte rimane sempre lo stesso. possiamo parlarne? ok. il dolore delle ossa del cuore, ha varie forme di dolore.ma le forme che intendo io sono piu inverosimili, diciamo ferite emozionali, ricordo dei smalti umorali, quelli servono sempre, per coprire spesso e volentieri dolori di altro tipo, la cura tu avrai cura di me? i numeri primi si curano gli uni con gli altri.a volte gli smalti coprono solo un pò,o amplificano.come le luci.o l'alcool.una vecchia passione.chissà,forse è la vita,sono gli incontri che ti cambiano.però in tema tempo fa scrissi che sarei sempre voluta essere meglio di quello che ero stata.chi lo sa se ci riusciremo,in questi anni di diluvi universali,di deliri infiniti.ci ritroveremo nel 2050.
sei sicura che ci troveremo nel 2050? e mi fa sorridere il solo pensiero di me ancora vivo, il meglio di me ancora non l'ho mai dato o perlomeno nessuno lo ha mai visto, e credo che se ci fosse un mezzo per poterti far vedere adesso il nostro incontro, un mezzo che mi porti direttamente nei tuoi deliri più possibili, e riuscire ad entrare perlomeno nelle tue ossa che poi arrivano al cuore, per poi darti il meglio di me, e forse farti riscaldare la mano che hai tanto dolorante dai tuoi innumerevoli giramenti polso. ma si che saremo vivi,angeli moderni non possono morire. l'idea dell'angelo moderno, non è che mi emozioni cosi tanto. ooh invece a me si,saranno i tempi in cui le ali si mettono e con cui si scattano foto di ricole di finte anime dannate,cadute in questo posto per sbaglio.le ali dei miei angeli non si vedono,perchè si portano negli occhi. potevi spiegarmelo cosi prima, questo è tutto un altro effetto. tu hai messo le ali per cadere qui per sbaglio? io vedo tutti negli occhi. io non so leggerli bene.cioè,mi ci perdo e mi dimentico.chissà se dentro ai miei ci stanno le ali, mettimo questa canzone di sotto fondo, Trentemoller - Miss You. ma ora c'è un problema, mi vengono i brividi dietro la schiena, e non crederai il perchè. ora riesco a vedere il tuo volo da queste parti, il synth esprime bene il tuo volo, propio il suono che fai, riesco a leggerti come cadi bene. mi sarebbe sempre piaciuto avere un synth,secondo te se ci cado con quel suono lo saprò suonare bene?le mani a due temperature fanno poesia. il problema è uno, con la tua discesa libera verso il suolo sei già un synth, è il tuo suono, sono le tue mani che fanno poesia se non ci fossero in questo momento.. sai che c'è? riesco a vedere il volo dentro i tuoi occhi, che poi mi trasmettono terrore, come un gatto fa terrore ad un topo. il terrore è paura,io non so a volte mi assale la sera.di notte.che resto immobile,senza muovermi.perchè se mi muovo faccio rumore e mi viene a prendere la strega.è il tuo terrore così? no, il mio terrore e assai diverso. il mio terrore è una goccia d'acqua che cada sulle mie ali, sai non sarei mai voluto cadere, e l'acqua mi ha impesantito cosi tanto le mie ali, che sono finito giù. si, il terrore è paura, sarà che i tuoi occhi mi fanno paura. allora non ci muoveremo, ma io continuerò a fare rumore. allora dovresti vivere in posti dove non piove,quelli dove le ossa non fanno male,dove la faccia non diventa grigia perchè si perde nei labirinti dei fumi di scarico delle macchine e dei mezzi infuriati.forse sarebbe bello diventare rifugiati politici bevendo pina colada sulla spiaggia di copagabana. lo sai che c'è. è che non mi piace nemmeno questo. farò il pendolare dei cieli. non ti piace il sole,o sei fatto d'aria?. sono fatto d'aria, e delle volte sposto le foglie che cadono come te. ci fossi sopra?chissà se tutti sanno spostare qualcosa.forse se mi metto i tacchi traballo da sola o ballo fino a perdere il controllo e vomitare.ieri mi ricordavo,quando passo in dei luoghi,che il vomito mi ha accompagnato spesso.forse fa schifo,e mi vergogno un pò,ma se mi alzo sulle punte per sembrare più grande a volte il mio stomaco mi riporta a terra. riusciamo a spostare ciò che noi vogliamo, e se ti dicessi che anche io vomito senza trabballare? se ti dicessi che vedo perennemente quei luoghi, perchè la mia vita è sempre la stessa? e usi i tacchi già per sembrare piu grande alzi anche le punte? no,le punte le uso quando ho i piedi che toccano terra,perchè uso la scusa dle mio nome.mi chiamo gaia e cerco il contatto con la terra.sai,forse i luoghi sono sempre gli stessi,dovremmo imparare noi ad essere diversi.a meno che i luoghi non facciano così tanto la differenza. è solo che ti trasmettono la stessa forza di spirito, la stessa linea d'onda. è un onda d'urto, che poi alla fine ti butta per terra. e ti fa sentire il suo battere, si il battere del cuore della terra, e a volte vedo la bellezza in questa terra, e mi dico come e perchè c'è gente che si uccide o uccide. insegnami a diventare diverso. potrei farti una lastra ai raggi X e dirti cos'è che non va,o frse va tutto bene...sono questi posti che sono strani,siamo il frutto di un percorso.vorrei trovare qualche albero ogni tanto,perchè chissà com'era un tempo che ci si giocava sotto e sembrava tutto bello.io di alberi ne ho visti pochi.chissà se esistono ancora quelli che fanno le ombre.se avessimo giocato così saremmo diversi? e ricordo che mi arrampicavo sull'albero di casa, era un albicocco c'è ancora, ma non fiorisce più a preso la cosidetta "bolla" malattia che dopo un po' di anni colpisce. e sinceramente non ho mai fatto caso alla sua ombra. pianteremo un albero un giorno e magari potremmo giocarci sotto, che ne dici? e vivremo in una città di campagna?chissà com'è.lo sai,stasera mi viene di dedicartiuna canzone di de andrè.amico fragile,la parola.fragile mi è sempre piaciuta.che ne so,le parole producono cose strane.amo i maghi delle parole.i poeti. se lo vuoi potremo viverci. mi serve il tuo credo, ma le tue mani sono ancora fredde. isolati dalle idee della gente comune, cosi che avremo sempre le nostre sterili idee. credo di essere fragile. tu ogni parola che scrivi mi dai un effetto strano,anche io amo i maghi delle parole. sei la maga delle parole forse. amo de andrè. magari,io le scelgo sole.sarebbe bello prendere e muoverle,e girarle e dilatarle,colorarle.creareche poi neanche tu capisci più che succede.forse le parole servono più di tutte.tipo la sera quando mi pare salga la febbre.siamo tutti atomi soli,ci scontriamo,ci incontriamo.e ci sono alcuni che si perderanno all'infinito.ci credi agli atomi? come potrei non crederci, magari sono loro il frutto delle nostre parole, tutto è un atomo. nell'acqua, nell'aria, nella tua saliva, nelle tue parole ci sono atomi. che sbattono tutti quanti,e corrono contro corrente,e si incontrano e poi scappano.ci dilatano i corpi.fanno una mano fredda e una calda.fanno scorrere sui tasti il mio saluto a te per la notte fredda. fanno anche questo.. ora metti la mano sulla tua scrivania. il calore penso sia diverso giusto?. e piu calda la tua mano o la scrivania? la mia manina. allora la mia mano è piu fredda. me la stai riscaldando.
e adesso notte fredda. notte fredda anche a te,chissà forse le coperte riscaldano un pò.
dormi bene caro. dormi bene tu cara.

NON FARE IL VAGO FATTI UN GOCCIO

che poi sinceramente non me lo sarei fatto, ma poi ok tanto. sprechero tutto quello che ho su fogli digitali, ormai non sento nemmeno piu vicino la musica come la sentivo prima. e sogno di spremere brufoli, da cui esce tanto ma tanto pus. e scoprire che l'amore passa e l'erpes è per sempre. e pensare al dio di noi, che abbiamo tutti dentro, siamo noi il nostro dio. e tutti mi hanno deto che ho belle mani, e sinceramente per me è un complimento. e poi alice mi dice della sua espeienza labbra labbra allo zoobar, con un tipo che nemmeno conosceva, si è un po' accolata ma alla fin dei conti è stato tranquillo. e far risultare le persone strane è quello che mi piace, lo faccio a post a dirlo, ci piace scaccolarci, enon capiamo perchè spesso e volentieri vedo e sento cose assurde del tipo: l'orologio. l'orologio secondo me è una cosa assurda, sarebbe meglio non avere orologi dipendiamo troppo da che ore sono, è ho violato la mia unica promessa che è una paradossale promessa, e poi dormire sotto la sabbia, e poi segliarsi sulla neve, poi riaddormentarsi nei ghiacciai e poi risvegliarsi nel letto e magari con te. mi cantavi le space girl nell'orecchio e mi saliva l'odio, diciamo che certi tuoi pulsi i personalità mi hanno fatto sempre vergognare.. le tue risa nei momenti inutili, la tu battute che avvolte non facevano ridere, tutto ciò mi metteva in soggezione. e poi mi rendo conto che quando la gente mi parla faccia a faccia io il piu delle vote faccio il finto interessato, mi parlano di cose che in teoria mi dovrebbero far ridere e io faccio fnte risa, come lei, e si capisce quando lo faccio, ho perso la risata di un tempo, che poi se tu ch dovresti proteggermi, e portare avanti qualcosa, sei tu che dovresti imparare a confondermi. e ho trovato la cosa più naaturale di me stesso, il riso finto. poi i miei occhi giganteschi che oscono fuori dalle orbite. credere in un qualcosa di definito. credere in qualcosa di definito è praticamente impossibile, credere in qualcosa che non esiete è impossibile, credere al passato è impossibile, puo essere tutto una farsa tutta una finta. e ora sentire mia sorella che dorme, e sentire il suo naso che fischia e il suo respiro pesante mi fa tenerezza. che poi la scossa trasmessa dalle macchine secondo m è anche finta, salva la partita o salva la vita, salva il mio cervello pieno di tumoure con una chemio terapia. e poi mi sono scattato una foto dilatando le mie pupille migliori, mi sono scattato foto on il mio riso mentre rido dentro di me, il mago di oz. il mago di oz. e le scarepette rosse. resteremo immobili davanti il pc. sono rimasto 5min senza scrivere a vedere lo schermo, e sentire la ventola del pc girare, enon so per quale motivo mi fa felice, voglio un cuore fatto con la paraffina, il mio cure deve essere una candela spenta che poi la cera dv essere bella. ma il passo piu importante è che qualcuno passi con l'accendino e me l'accendi. e pesanre sempre e continuamente ai stupidi che pensano solo ed esclusivamente alle loro formali generalità. impostiamo il nostro umore tramite sistemi elettro magnetici, batte batte batte batte. cosa batte?. il cuore è troppo semplice. batte batte batte batte. cosa? il piede per terra in attesa di qualcono? no. batte batte batte batte, cosa? il pene nella vagina? no. batte batte batte batte batte.cosa? la vena del olso per vedere quanti batti al minuti hai? no. allora cosa batte. ogni cosa ha il suo muovimento, il suo battere, ma io voglio un battere di ... scorrermo un giorno nel corpo di qualcun altro, e la vita è troppo strana. cazzo a cosa serve pettinarsi i capelli? batte il martello che ci sbatte sulla croce. quello batte e i batte. ho i miei pensieri, e diciamo paradossalmente anche i miei problemi, che tutti dicono: è normale che alla tua età ti faccia questi problemi. cazzo sarà cosi? ma anche se fosse i cazzi tuoi non te li sai fare. voglio mordere un labbro, voglio mordere un orecchio, voglio mordere il seno, che poi ora rido mentre diceva sul quel lett rosso; mi devo togliere il reggi seno?. nemmeno lei ci è riuscita,sta di fatto che poi abbiamo abbassato le coppe.. ha incominciato a muoversi stranamente mentre la lingua passava sul capezzolo, e devo dire che c'è molto da ridere. ma tanto. la folla, la mandria, il branco, gli stormi, ragruppano solo esseri che apparentemente sono diversi, ma secondo il mio parere potremmo essere considerati tutti ma dico tutti animali. e pergioco dico che ti ucciderei. e per gioco dico dai digli che ti vai a fare la doccia e nel fratempo gli dici anche che ti masturberai, cosi che tu lo possa eccitare, le mi aha detto che..c he mi avevi detto? a si che la cosa era alquanto schifosa, ma nel modo comco in cui eravamoci poteva permettere di parlare di tutto. siamo alla ricerca di qualcosa, invece io son sempre gentile, prlomeno cosi mi dicono. e ora penso al tuo enorme neo dietro la schiena, dio quanto ERA strano, lo accarezavo e tu mi dicevi di starmi fermo perchè tu l'odiavi. il problema è NON FARE IL VAGO FATTI UN GOCCIO, ora neo che tu sia ebbra o non bevimi. la mia grafia sembra scatologica perche manco di carattere, oppure eccedo in carattere.sono ossessionato dalla consapevolezza di essere magro e stupido.probabilmente non ho mai conosciuto nessuno ke secondo me fosse compatibile con la mia volontà intelletuale, spirituale e umoristica.