domenica 7 marzo 2010

2bicchieri di Mirto Zedda Pirras, 4Amari, 3Vodka, 3Birre e 2Rum e pera. Ho mischiato un po'!!

sul taccuino della morte ho scritto il mio nome, manca poco. Sulle panchine abbiamo lasciato andare il nostro stomaco per concimare qualche pianta con del vomito al mais. Le bevande erano assai crude. Il problema è che se mi fermo sbratto, devo stare sempre in guardia sempre attivo altrimenti collasso. Abbiamo imparato a berci pure l’acqua a pozzo, abbiamo imparato come farci male relativamente. È che mi piace sta cosa di sconvolgermi prima da solo, poi insieme e poi ritornare da solo. Non sono riuscito a mangiare per il mio mal di stomaco, mi sento salire la febbre, ma questo non cambierà il mio animo che quello è e quello rimane. Come tutto. Io come il fegato non dimentico, e no che non dimentico. Cazzo io sto insieme alla pace dei morti, come posso, se stai male che ci puoi fare paolo? Prenditela con chi di diritto ma non con me cazzo. Quando ti accorgerai che tutto è paradossalmente perfetto, allora dirai che ti manca qualcosa. Ho le occhiaie che sono nerissime, ho bisogno di cacare ma non mi voglio alzare, ho bisogno di calore perché ora sto morendo, ho bisogno dell’inutile come quello che ho fatto ieri. Ho bisogno di cristo perché anche lui è inutile. Ho bisogno dell’inutilità che alberga in ognuno di noi. strano questo stile di vita di buttare i panni per terra. propio strano.quando ho provato a ballare con te ti sei girata e ridevi. quando ti ho accarezzato la faccia e ti chiedevo di scappare, tu rispondevi no. E sta sera non bevo non mi pare il caso.