lunedì 1 febbraio 2010

secco

Sto ascoltandomi in un nastro ritrovato dentro la scatola delle cose dimenticate. Beh bisogna dire che quattro anni fa facevamo ridere. Molto ridere. Vedo che la mia scrittura piena di metafore e di configurazioni poetiche è spenta. Quanto mi da al cazzo? Penso che spesso dica sempre una miriade di stronzate, penso che non ci sia niente nel giorno che mi faccia innamorare di lui stesso. Credo che non ci sia più nulla da ridere, credo che non possiate capire. Stare fermi per giorni ad aspettare cosa? Stare ad aspettare cosa? Mi stufa il fatto di non avere più una fottuta passione per la musica se né andata a farsi rompere pure quella. Orami non suono più. Almeno quando non sto solo per riempirmi, sì, diciamo per riempirmi. È finita l’era di suonare per l’esibirsi, voglio suonare per cazzi miei e stop. Pare buffo deprimente o come volete chiamarlo voi, ma sono cosi. Poi entri in scena tu. E Penso a com’è bello tenere in una mano la tua testa tenendola tra il collo e l’orecchio. Sorrido perché mi rendo conto che è piccolissima e delicata. Adesso vedo un muro bianco tutto scritto, vorrei fare qualcosa di diverso ma cazzo non ci riesco. Non ci riesco. Il petto pulsa. E fuori pure la neve sentiva caldo che si è sciolta. Fuori pure al vento gli è preso l’asma. Fuori la strada si è stufata di farsi calpestare dalle macchine che si è ghiacciata. Fuori le vecchiette fanno la spesa e i bus passano davanti ai miei occhi. Io contento per non andare a lavoro. E le unghie da tagliare. E le fotografie da rifare. Da fare. O no. Assumere psichiatri per folli gesti non è sempre buono. Siamo messi alla prova da cosa? Ci ho pensato. E non ho dormito. Il collo fa male. Le molecole escono via dalla pelle perché stufe di nuotare in un sangue che non credo sia loro. Io mi stufo come loro. Ho sonno. Non ho voglia di fare nulla. Ho sonno e non voglio dormire. Ora che diciamo me la sento differente è differente. La qualificazione è del tutto andata. La qualificazione è un po’ per tutti andata. Ci siamo stufati di cercare ed è arrivato. Ci siamo fatti scegliere. Giusto o sbagliato che sia io lo vedo GIUSTO. Vorrei che i miei occhi ora si bagnassero perché secchi. secco come un cane bastonato per strada.