venerdì 16 aprile 2010

"farsene dei drammi è rimasta l'ultima SCELTA."

Il sipario rosso si è chiuso davanti un teatro vuoto dove nemmeno tu c'eri né tra il pubblico né tra gli attori mascherati. E a recitare la mia parte ero da solo con un fantasma che mi reggeva il mantello. Arrivederci al più presto, cara. Ho buttato i miei guanti bianchi a terra, ho buttato il mio bastone e il mio cappello, ho allentato la cravatta e aperto il primo bottone del collo della camicia, ho fatto due saliti e un inchino per nessuno, perché niente è qualcuno. Speravo che dal portone qualcuno mi avrebbe steso il tappeto rosso della gloria, ma mi sono trovato a camminare su di un marciapiede sterrato con scarafaggi saggi che mi urlavano tutto quello che volevo sentire, i ronzii delle mosche e delle zanzare che mi entravano negli orecchi, e le saette che costeggiavano il mio cammino.. tutto era giusto, tutto … tutto … pestavamo la merda. Adesso il dondolo nel cortile mi attende per essere ciccato addosso, è tutto da bruciare, mi hanno detto che il profumo è un ottimo combustibile … è ora che io bruci un po’ di cose, cara.. un libro dice: “CHE TU SIA PER ME IL COLTELLO”.. altro che coltello sei stata una mannaia tra capo e collo. Arrivederci e grazie. È un peccato. Noi esseri umani siamo la peggio feccia sulla faccia delle terra, noi siamo la merda della merda le peggio razza che possa esistere, dovremmo morire tutti cosi che sarà il più grande genocidio il più grande stermino di razza da parte del mondo. domani mi prendo una pigna di alcool colossale, per far più male alla mia vescica.
Mi sto stancando veramente tanto.. è una pessima giornata, fuori si suda e fa molto caldo, sono stanco, il mio corpo è troppo stanco e in più ci sei tu che ridi..