mercoledì 4 maggio 2011

tutto in un attimo

Le ombre sacre le scopri nei luoghi soprannaturali, dove la notte tenebrosa e cupa risplende a giorno. Voglio correre ma non voglio pensarci sopra. La cosa sinceramente mi porta spavento, mi porta a liberare il mio respiro, non voglio, tutti questi anni di fumo sono serviti per chiuderli questi polmoni. Poi senti i passi che si muovono velocemente e provi invidia, provi un qualcosa che non vuoi provare a fare.. ma su di noi c’è luce grigia, quel pallido grigio che sembrava inutilizzabile fino al futuro che è giunto. E allora senti scorrere in te quel temperamento che solo le fiere hanno, potresti rompere qualsiasi armonia. Il furore renderà le nostre mani senza più gesti e le nostre labbra senza voce. Le impronte come le ombre spente, e i nostri occhi pallidi e coperti d’oro, i nostri sguardi opachi filtrati da noi due. Vivere nel disordine, vivere nella notte che viene accesa da un temporaneo temporale, e il paradiso diviene furioso al tuo posto. E allora pensi che Dio ha ancora un pretesto per essere violento con noi. Allora pensi che anche il più sacro che porta il simbolo del bene si infuria. Ho pensato tanto tempo a cercarlo che non l’ho mai capito e trovato, la mia attenzione di distoglie sempre appena scorgo una scelta che non è mai la sua purtroppo.. dicono che lui è sempre più forte di noi ma non ci credo. L’idea mentale e surreale fa solo male a chi non crede nel reale e nelle proprie azioni. Io preferisco perdermi, preferisco imparare e sapere quello che vedo, la storia non la farò mai, ma la posso conoscere. La Verità ha un iniziale come un bivio e se prendi la strada giusta la potrai trovare. La speranza è nell’attesa.