domenica 24 maggio 2009

NON

perdonami per tutto paolo. perdonami per il tuo animo insensibile che ora sta diventando troppo inaffidabile ovvero troppo sensibile. non mi devo perdonare niente non devo. poi sentire il mio cuore pulsare per la madri morte di tumori. e i tamburi domani suoneranno. le campane domani suoneranno con punti di suono con intervalli regolari. con crisi interiori di tutti noi. con gli abracci sterili e vendicativi di chi ci odiava o di chi credeva in noi stessi. farei la mia parte, farei bene la mia parte reciterei bene me stesso se solo io fossi al suo posto. potrei scoppiare a piangere potrei scoppiare come un petardo sui gradini delle case delle vecchie, solo per il gusto di mettergli paura. e poi mi sento stupido. vorrei svagare il mio essere cosi superficiale, vorrei svagare il modo maledetto in cui sono fatto.