mercoledì 28 gennaio 2009

LA FEDE ? TUTTE CONVENZIONI.

e questa mattina è stata molto LACRIMOGENA come anche lui dice.. lacrimogena non per il fatto che piangevo per qualche cosa e in effetti nemmeno piangevo.. è soltanto che dopo aversi lavato la vaccia e uscire fuori al freddo per andare a prendere il bus.. i miei occhi facevano questo effetto.. sotto le canzoni con il piano molto tristi e meditative.. ed è strano quando sbadigli e ti si attapano le orecchie, e poi non voler ingoiare la saliva per poi perdere il suono ovattato di ogni cosa, i motori dei tir, le macchine, i bus, i motorini sentire tutto ovattato mi rendeva assai felice..e non avrei voluto smettere di avere le orecchie ovattate ma poi non facendolo apposta ho ingoiato la saliva e tutto è tornato come prima.. per poi vedere a collialbani sul cartellone della fermata dei bus una scritta "TUTTO.. TI LASCIO ANCHE LA MIA VITA" e questa frase mi sputa un messaggio per chi so io..: " tutto. ti lascio anche la mia vita. e vedremo questo ancora sui cartelli della fermata dei bus. Ti chiamo ma l'egitto è troppo lontano. te voglio bene"..ridevo ed ero in soggezione, vedere qui tipi loschi fuori scuola che volevano picchiare un ragazzo solo perchè non aveva dato 5€ per il fumo(fossro 3000 lo avrei capito ma cazzo 5€), perchè qui roma tutti vanno a botte e si vantando di essere di tor bella monaca e avere gli amici picchiatori di sangue. e ridere per la ragazza che portava il cane a spasso sul marciapiede, e ridere a vedere quel negro che è costantemento ogni giorno, sia con la pioggia che con il sole è vicono la metro di collialbani, ridere dentro di me pensado che lui sia uno spacciatore.. per poi entrare nella metro e spegnere l'mp3 mezzo scarico e mantenere quella poca carica che mi sarebbe servita per il tragitto per artena.. fortuntamente è bastata.. ora è in carica.. dormire sul bus e svegliarsi con la paura di aver perso la fermata.. ciò significa svegliarsi ripetutamente ogni 5 minuti.. poi arriavre alla fermata e fumare l'ultima camel rimasta.. tornare a casa e vedere che non c'è nessuno.. poi sentire il citofono squillare e far entrare mia sorella, la quale incito a dir alla sua maestra di ballo a ballare Yann Tiersen la quale sono andato a ruota per tutta questa giornata.. lei mi dici bella mi fai un cd?? io ok!... poi aspettare 5 minuti e sentirmi dire se volevo un po' di pasta.. io risposi -si ma poca-.. dopo 10 minuti era pronto e i spaghetti al sugo erano ottimi.. e mangiarli con quel sottofondo musicale mi metteva tristezza pensare al bene che mi vuole mia sorella, che vedo di rado.. e ridevo sotto quella canzone per il pensiero.. mia sorella si è imparata a cucinare.. paradossalmente so che la fede è una convenzione..