venerdì 7 agosto 2009

è ora

Lo è. È l’ora. Facciamo qualcosa per cui pentirci. E sotto i nostri tetti, che poi non sono cupole di chiesa preghiamo spesso degli dei inesistenti. E ci metteremo in tasca le ruote di una macchina per poi toglierle per camminare su quei pensieri asfaltati e cementati con poca cura. E sai di dovere darmi dei perché non molto semplici. E intanto sono il genere di figlio su cui gettano vergogna e infedeltà, il genere di figlio che nessuno vorrebbe. Ti avverto è nel tuo interesse farmi sparire. È nel tuo interesse. e non mi spiego cosa ti è successo, non lo farai, tutto intorno a te dice il contrario. Eppure non so cosa fare. Cosa vuoi fare? O cosa puoi fare? Voglio solo che tu mi guardi dentro questi occhi.. che sono rossi. Che sono rossi…