sabato 7 novembre 2009

se dovessi morire fatelo. GRAZIE XD

Per andarsene al creatore ci vogliono 2 secondi.. quello che posso fare è morire con john frusciante sotto le mie coperte.. voglio dire che potrei morire. Voglio solo dire che ho odiato e odio tutt’ora alcune persone.. amo molti di voi ma non siete tanti.. e vi lascio con il dubbio.. io so chi lo sa. È che questa febbre me la stanno facendo pesare. È che ora mi sto facendo male alle testa. È che adesso non mi va di andarmene.. cazzo devo fare ancora troppe cose.. sarei voluto andarmene a 27 anni no a 19 cazzo.. vorrei che se succedesse il mio funerale leggiate qualcosa di mio. Vorrei pochi pianti e le parole di tutti verso di me.. ognuno di voi dovrà parlare.. fatelo leggere.. non dimenticatevi la vie en rose.. per favore. un Pre-favore.
Me la sto facendo prendere a male, perché dentro casa me la stanno facendo prendere a male.. io chiedo solo di starmi vicino.. credete a quello che vi ho detto e ho sempre detto. Non vi fate contagiare come forse a me da questo virus.. vi amo. Paolo. ((( se dovessi morire leggete qualcosa della mia merda )))

non posso rasarmi..

Davanti i tuoi genitori nascondevi la sigaretta ma sputavi dalla bocca il fumo. Tentativo inutile di non farsi beccare. Ho vicino a me una chitarra a 3 corde che non mi suggerisce nulla. Tornare indietro sarebbe troppo difficile o facile? Ogni persona è disperata, ci dichiaravamo modesti conoscitori di quello che era l’amicizia per noi. È come il mal di gola che ti manda a fuoco la cervice. Serviranno più canzoni di quello che immaginate. Serviranno più parole nostre e meno aforismi e frasi fatte. Serviranno più fatti che pensieri fatti. Serviranno più sigarette per diminuire di qualche minuto la nostra realtà. Paura. Ho fatto mente locale su cosa per me è veramente la paura, sono arrivato a pensare che: io non ho paura ho solo preoccupazioni che mi portano a tremare. Già pensare alla paura mi preoccupa, ma non ho paura di preoccuparmi. Ogni persona è preoccupata, persino io e il mio gatto. Che poi cerchiamo di fare musica divertente ma non ci riusciamo, vero Paolo? Perché è peggio di un ingenuo che ride mentre dovrebbe piangere. Lo schifo delle mani vostre che si toccano. Lo schifo di pensare, di concepire un idea, di confidare, di eiaculare dalla vostra bocca parole sante, cazzo lo avete?. Immaginate solo che ho immaginato di essere parso alla madonna. Ho immaginato di credervi. Si è tutto capovolto. Ero io nel centro. Ora sono solo la spalla destra di un dio incompetente che è pronto a toccare le persone per la loro eliminazione. Un dio che Gioca con noi come se fossimo Polly Pocket. O come si scrive. Cosi ho avuto 3 riflessioni. Io te e te. Abbiamo attraversato questi muri, vero Paolo? Il mormorio della saturazione, dell’oppressione del nostro soffocamento, come il disinnescare il sesso e morire ma non con la mia testa. La battaglia del tempo con amore, ma poi trovo sempre la volontà di farmi buttare giù. Siamo fuori dal tempo, anzi ci strappiamo il tempo. Lo sai che siamo lenti e andiamo sempre più in basso, vero paolo? Cadiamo nei quadri di natura morta. Cadiamo sempre. Incominceremo di nuovo a tagliare noi stessi? Ti prego no. Ci troveremo fuori luogo a guidare, avrà uno scopo diverso. Partendo con te. TU VELA ALL’APERTO. quello sei. come l'immagini sfocate che hanno stile e non a tutti piacciono..