giovedì 26 febbraio 2009

IL PASSO DEL SINGOLO

e ora vado a morire da qualche parte, più che altro respirando la tua stessa aria, mi sono sentito insoddisfatto, ci sono sempre persone con cui cammino benissimo, non mi servono altre persone dato che il mio passo fatto di kilometri vi crea insoddisfamento. ci sono molte persone, e dato che le persone non sono tutte uguali, adotto un peso, una misura, per ogni persona che mi appare di fronte. cerco di non rimanere da solo per poi stare male. vorrei una spada e uccidere persone a random perchè la differenza da altri e tutti non vi è chiara, ho bisogno di persone, ma molte meno della intera popolazione mondiale, per questo posso permettermi di non interessarmi, allontano molte ragazze alle quali non ho niente da dire, perchè, non capiscono che per me andare a letto, vuol dire andare a dormire.PERCORSO FRATTO STIMOLO.. vorremo andare in un posto, e ricordarsi già che si è dentro, scuoteremo il capo, non penserò al contesto, non la vivrò mai peggio, le sbarre e le porte si aprono.. ma io non provo niente.. siamo dei complessi organici di ferro, e ora vedo che in autostrada io e te non riusciamo nemmeno a superare i limiti, non abbiamo nemmeno un motore, nemmeno sedili di cuoio siamo di pelle, siamo pelle. le ragazze vanno alla ricerca di bastoni di legno. guardate le persone e non vi concentrate, troppa fatica.. tutto il resto è merda.. se forse mi facessi un tatuaggio con su scritto OSSERVAZIONE, capireste cosa faccio durante il giorno .IO. volete vedere dei film,e se qualcuno vi sta simpatico ve lo spiega e ve lo commenta su msn, perchè non ne vale la pena di sforzarsi a stare due ore seduti in poltrona perchè, mio dio, potrebbe non piacervi, ho la soluzione per voi, UN FILM IN BIANCO E BIANCO MUTO, un giornale vuoto. my sweet princes, you are the one.