lunedì 10 agosto 2009

Poesia per san Lorenzo

allora faremo finta che tutto vada bene. Lo faremo. E siamo convinti che le nostre case si trovino in Francia. E abbiamo superato anche i limiti di velocità. Ed è tutto in disordine. Intanto continuo a dipingere la mia cicatrice su questa tela. Capisco benissimo che loro vogliano andarsene. Capisco benissimo che debba salire su questi chiodi per salire questa fonte inesauribile di roccia. Chissà che cosa ci verserà la nostra alba. Magari lo stesso giorno ci dipingerà con la sua pioggia. E dovete fare pace con la vostra verità. Portati dei malati di cancro sul collo che tanto li cureremo come i lebbrosi di Gesù, perché abbiamo curato spesso tutti con le nostre parole e con le nostre mani. E le stelle cadono. Ci inventiamo la ruggine da togliere sui suoi chiodi. Dicevi che ti saresti persa tra le scritte e mi scrivevi. E queste stelle succhiano luce a questa notte. “vedi mai una stella cadere e non ricordi cosa desiderare.?”