sabato 14 febbraio 2009

NUVOLE APATICHE SUDANO TE. falling in love with you.

lei che sa tutto. lei che sa mentire, lei che sa capire. le compra scarpe con i tacchi a spillo lunghi 10 cm, che comunque sia ti fanno eccitare, lo spillo ti fa eccitare, lo so ho bevuto, lo so ho fumato, lo so che ho fatto aspettare budino per 3/4 d'ora ai pesci da solo, ma fondamentalmente non è che poi mi faccia cosi tanta impressiono questo fatto. e quel che scrivo sono immagini che servono per convincermi che tutto intorno a me è cosi semplice. vorrei riuscire a conoscerti meglio. ma tutto ciò che vedo sei tu o Tu o te in Te o Te in te. voglio amarti ora. Voglio amarti allora. Voglio amarti mai. E poi ricominciare. che poi non cresce più. vivremo cosi, tanto per vedere quello che succede. cadremo per terra e strisciare con il suono di un canto gregoriano in falsetto, e voci biance, che poi le voci bianche mi danno senzo di psichedelia angelesca, di angeli caduti in volo. poi sentire il reverbero di ogni suono, di ogni orgasmo prodotto da una mestruazione cosi falsa e fragile, che comporta una spermata adiacente al water, e con queste cose che c'è da ridere. e le nuvole apatice sudano te, e le nuvole son cariche di elettricità, e ora corriamo per fare quello che voglio che il più delle volte era per te. poi seguitare e a sentire le parole del come stai e come va. ed è abbastanza patetico. verrò catapultato dalle tue labbra sulle grida di qualcun' altro geloso e isterico, che poi le rincollerà a te che poi scusandoti le rincollerai a lui. ora faccio i gargarismi con della varecchina cosi che il mio alito abbia uno strano odore e sbiadito, cosi che le mie corde vocali abbiano quel suono acido, e secco al gusto varecchina. siamo in modalià protetta attiva. siamo protetti dai virus del computer, che potrebbero entrarcinel cervello tramite le cuffie attacate al pc per drogarci con le nostre canzoni preferite, continuo a sfregare il pensiero del muro che ho scritto, avvolte mi sveglio con il pensiero da andare la con la carta vetrata più spessa che esiste, e mettermi a grattare il muro, per vedere solo pi cosa ne pesni del mio gesto, geti per aprezzare una persona che poi alla fine è meglio non fare, o meglio fare e non pentirsi. andremo a farci un po' di cammainate nel grigio colore delle giornate caotiche che ho nel corpo, le mie arterie sono raccordi anulari, che non cambieranno mai, se trovi la strada giusta puoi entrare nel mio cure, il problema è che con una parola la trovavi, ora l'effetto è diventato difetto e diverso. era. era. era. era. era. vera. HEY, DO YOU LIKE A ROLLING STONE? e oggi è un girno che puo anche morire. è FUORI LA MIA PORTATA. e sentire il silenzio che il più delle volte è una cosa risentita da tutti. scompari ma infondo ci sei. ma una cosa sola vorrei capire, cosa intendi tu quando dici di credere il giusto e mai il sbagliato, vorrei sapere cosa intendi quando vedi la perfezione. hai un cervello che il più delle volte crea solo una guerra mondiale nella tua povera testa. guerre mondiali. lu uniche guerre mondiali, terza guera mondiale. guerre mondiali. guerre mondiali. guerre mondiali. guerre mondiali. sapremo come fare a vomitare polpette del tuo fegato mangiato con gli avvolt, si gli avvoltoi, che poi penso siano più appropiati i sciacalli come te. e un' arama da fuoco puo bastare, sai per farmi entrare un una discarica basta buttarmi nel secchio. vivremo fra gli armonici sorrisi tuoi, che tolgono giorni della mia vita, ora si cazzo che puoi ridere, con il tuo sorriso a 32 denti. e ci sentiamo fare spesso complimenti, andremo a farci disegnare dai tipi a piazza di spagna, o farci scrivere i nomi dal tipo cinese con i sui acquarelli. credenzialità per accedere alla vita degl'altri, che poi alla fine dei conti e anche gusto, sinceramente ci dobbiamo fidare. mi gratto il polpaccio fino a farmi uscire uno strano liquido trasparente, da molto fastidio eun po' brucia. motivo per cui il ginocchio si spostera dalle coperte e starà furi con l'aria circostante. sia una cosa del silenzio cara anoresica? penso che il silenzio a volte sia anche aprezzabile e bello da vedere con le persone che si mangiano le unghie nelle sale di attesa degli ospedali. come dicevi tu. ma credo che il piu delle volte il silenzio stagna. Cervello, fegato, viscere, stomaco, CUORE, labbra non ci sono più.. Solo un occhio che riesce ancora a vedere ciò che non vuole. rovino ciò che ho con un battito di ciglia. in questo momento credo che se le tue labbra mentano per me va bene, non fa male.. è tutto ok.. so il crimine di noi.. ma se le tue labbra mentano per lui come ancora fai, fa ancora più male.. credo faccia più male se mentano per te.. come vivi? le mie sono risa mute. e sul tavolo ti guardo grattandomi la gola e ridere. frantumami gli occhi e sverginami il cuore gonfio di vomito. pesta i fiori orfani figli del mio dolore di cemento e regalali al vento di sabbia che nn può bagnarsi nel buio delle lacrime asciutte. impiccami fra rami che mi squarciano gli occhi di marmo rovente. riciclami l'anima pronta all'uso, nutrimi di bile sterile e confondi le mie labbra immobili e scucile di rabbia nuda e rancore che nn so più dipingermi addosso. Distilla il mio tormento e ossigenalo di gesti che nn conosco, strappami le ali e curale per farmi volare di nuovo nel sangue della casa incolore e purpurea che c'ha unito in fragole rosse da divorare in morsi di vita che nn ho mai assaggiato e poi bagnami se puoi nel sudore di fiori con cui coronerai la tomba dei miei domani. coprimi di cenere e incendia il vuoto che muore, accorda l'anima stonata in pezzi di vita e usala, toglimi le catene e mettimene di nuove per la libertà che non so scegliere per me, portami in coma diabetico, fatti zucchero salato nella sabbia della casa rossa che ci ha custodito(...) domandami perchè non so sanguinare, toglimi l'anima e incollala su muri di latta che non so estirpare, posami su farfalle d'oro e trovami frutto proibito frantunami gli occhi e sverginami il cuore gonfio di vomito. Se fossi me moriresti di meno del dio spento che mi ha creato senza ali nuda di circostanze grezze e pronte all'uso sterile alzati dal rogo gelido dipingimi d'affetto avido di me parlami del tempo impiccami il cuore in scatole di gesso per me non voli in mari muori nel C02 contorcimi in rami secchi di vento ho paura di quello che dici intorno ai miei pilastri d'affetto consumato random di fango in gioielli che si aprono in vermi sterili e stitici scatole di vetro apri in volo cadendo si muore d'affanno arrugginito di lacrime di sale mi sfrutti la linfa di vomito nero e il proiettile muore nel cuore di fante i fantocci di farfalla dormono di già mi perdo nell'h2O mi sveglio morto brividi che muoiono sulla pelle infetta scivola via il vivere contorto in veleni nuvole atomiche sudano nuvole atomiche ti raggiungerò ucciderai il tuo viso in lei l'attimo che si perde nel riflesso di domani di conchiglie rotte frantumami il fegato di bile rossa vaginale maleodorante d'affetto spento mostri viola disarmano le lacrime di luce e il grembo torturato dal tempo denso inventa un litro di uragani di latte scaduto dilatami il cuore in rami e radici contorte di pianti pesanti e acceso immerso nella scatola mossa dal ricordo fisso i muri di latta mentre mi trascini senza mani la plastica muore di tumore etilico che si schianta sul pavimento di ghiaccio rovente di lacrime disseminate di pioggia asciutta se fossi in te non ci crederei asciutta di serpenti di albe nuove monotone sul pianto permesso di insetti infetti la fedeltà è morta di sottomissione come il suicidio chimico che è via di fuga cieca e senza movimento stabile e indifferente di tiepide mele verginali.Se fossi in me non mi crederei. VORREI UN RANDOM I FANGO E SABBIA. ho scoperto che sott'acqua nella vasca il cuore si sente più forte. che poi ilmio mare è viola e buttandoci dentro diveneremo tutti viola. ora tornando al silenzio mi vengono in mente altre cose:Certe cose mi fanno bene, Certe cose dovrebbero far crescere, allora sto crescendo,Certe cose mi fanno godere, certe cose mi rilassano, certe cose mi danno euforia, Certe cose le sai solo tu, MA SI STA BENE, E fai le romanzine algl'altri , la gente deve pensare, [non siate istintivi]. CIAVE IN PROSA? certe cose fanno crescere ma fanno male. crte cose fanno godere se vissute nel giusto modo. la gente deve pensare velocemente altrimenti stagna. fare il romanziere di altri vuol dire sec me conoscersi bene. certe cose danno euforia quando l'iralita' diventa bolla, leggerezza. Certe cose le devono sapere solo poche persone troppe voci stonano l'accordo. certe cose rilassano quando si è rilasati per riceverle. L'istinto sempre è una finestra aperta e ci chiude alla sofferenza. ((sono sconvolto da sostnza stupefacenti, ma questa volta mi sono impegato a non esere dislessico.)))