martedì 31 marzo 2009

19 ANNI SPESI AD UNO STERILE INSUCCESSO

Poi ci siamo resi conto che stiamo arrivando al collasso, chiamato vita degenerata. Questo gioco d’azzardo ci porta tutti quanti a diventare di qualche colore ultravioletto. Poi torneremo a ridere.. Fumeremo le nostre sigarette sciape che sono solo catrame. Poi mi inviti a vedere le case popolari, mi inviti a casa mia, mi inviti a scrivere qualcosa da queste parti. Las Vegas è ancora chiusa. E questo gioco d’azzardo ancora non incomincia, o è già cominciato da 19 anni. Le vostre fottute ambizioni sono come le mie, non sono altro che sterili insuccessi. Ci strapperemo i fili nervosi dalle gambe, dai gomiti, dai polsi e dal collo, solo per il gusto di massacrarci a vicenda, come lui ha detto. Ora rido da solo. Pensando a varie cose. Vorrei aiutare a fare qualcosa di creativo, vorrei aiutare qualcuno per i suoi innumerevoli sbalzi di umore. E devo ricordare che il più delle volte siamo solo in questi posti per caso. Ci troviamo incontrastati dalle larve e dai ragni che cammini sui tetti. Ascoltiamo il fracasso di quello che sembrava un vento fortissimo, il fracasso della batteria. Il fracasso delle parole dolci che innumerevoli e infinite mi entravano dentro. Come piccole crescite interiori sentivi urlare i borgatari in via dei 7 metri “ ma il conducente della macchina è morto?!” e ridevo. I punti extra della nostra vita non ci permettono di avere un premio ancora. Ho visto bambini baciare i vetri lerci e sporchi dei bus della co.t.ral. ho visto le facce distrutte dei rumeni a colonna e il sangue scendeva come fiumi dalle loro teste. Ho visto rifare l’asfalto a Ciampino. Ho visto te. Ho visto i tuoi insulti. Ho visto i miei cari. Ho rivisto te. Ho visto fare le maglie da mia madre. Ho visto i volti incazzati per un figlio drogato. Continuiamo a fumarci, continuiamo a suonare nei bagni. Dovremo tagliarci i capelli. Sapete per me voi siete sempre stati veri. E non sono voci di circostanza “ il dolore esce da tutti i pori” ed è uscito. Ma sappiamo e abbiamo trovato un modo per vincere alle slot di Las Vegas. Incominciamo a giocare. Tlin! Tlin! Tlin! Bonus! E da come andava sono contento che è finita male.. SOFFIO LE CANDELE.
Grazie e arrvederci.

domenica 29 marzo 2009

SIAMO PIOGGIA E SABBIA.

E non avrei mai voluto vedere quelle cose. Le polaroid il più delle volte fanno foto strane alle quali non è concesso nessun fotoritocco. Puoi offrirti da mia cavia per un fotoritocco? Poi siamo troppo impegnati per il PIU’ E PER IL MENO che tralasciamo ogni cosa. Disegnare ad occhi chiusi ti fa capire come il disegno può essere bello. Poi abbiamo continuato a sussurrarci le nostre frasi alle orecchie. Che poi i fiori regalati non saranno mai incatenati ai muri di casa tua, non sarai mai un fiore tu. Potresti incontrarmi e farmi del bene. Potresti ma non puoi. Ci mancheremo. Poi al telefono come se mi fossi vicino all’orecchio mi dici che mi donerai i tuoi organi migliori. Le nostre guerre mondiali sono fatte di 72 ore senza chiudere occhio. Che in fin dei conti 3 giorni svegli non è nemmeno tanto difficile, se hai con chi parlare. Metteremo in ripetizione le nostre vite, come i lettori cd fanno con i nostri dischi. Che il tempo passa, e oggi il tempo mi è saputo molto di elettricità. Solo per il motivo che oggi le nuvole erano a un punto tale da sfiorare la mia testa. Avremo ancora gente con cui amare qualcuno. Avremo possibilità di mangiarci anche le dita. E le mangerei. Poi il tuo dottore mi ha detto che non puoi donarmi organi, solo perché i tuoi dispositivi vitali sono i disordine. Mi raccontano che andremo in Russia a vedere cadere la neve. I rumeni a Colonna avevano le facce distrutte e il sangue che colava dalle sopracciglia. Il cemento serve, il cemento serve. IL-CEMENTO-SERVE. Le nostre difese? Non le conosco nemmeno io. I nostro occhi chiamano i tuoi capelli che mi entrano in gola. Ingoio i tuoi capelli e sputo palle di pelo come Zora. Mi racconterai tutto un giorno. I cani hanno le zampe sporche. La pioggia che bagna la terra le infanga. Un giorno ci butteremo nel fango e ci puliremo. Poi Amelie ieri-oggi ha avuto la meglio.

martedì 24 marzo 2009

SIAMO FATTI.

Poi le nostre ambizioni si sono fatte fottere, tutte. E poi mi ritrovo a bestemmiare assuefatto da componenti chimiche che non sono mai state nel mio corpo. Andiamo a farci per favore. Daremo fuco alle nostre cartine e incominceremo a farci leggere. Ti ricordi di quando andavamo a viverci sotto i ponti della periferia? E a dirci che illuderci sarebbe stato meglio di amarci? Siamo fatti. Siamo fatti di parole inchiodate al muro. Poi mi dice che mi vede distante. Possiamo ritrovarci sotto i capelli delle nostre lune storte. Ricordi quando siamo andati a vederci gli occhi sotto le coperte con le torce? Mi ricordo che puntandoti la luce negl’ occhi le tue pupille migliori si facevano piccole come una formica. Poi ci siamo arruolati con i nostri corpi, quasi per sembrare una persona unica. Ci siamo fatti troppo. E dopo qualche minuto mi sono ritrovato con il mio pigiama azzurro sul tuo cuscino, con te davanti a me. Ti toccavo i capelli. E tu mi chiedevi se ti stavo facendo le trecce, la mia risposta “no” ti ha lasciato perplessa quando la mia risposta seguitava a dire che avrei voluto contarti tutti i capelli. Ce la stavo mettendo tutta, ma alla fine non ci sono riuscito. E le giornate a rompere i telefoni con i nostri pianti. Le giornate a scrivere sui muri frasi che mi ricordavano te. Passare giornate a stare zitto con i miei amici. Io sono sempre stato l’unico a rincorrerti. Non ti sei mai fatta vedere correre. Aspetto che tu citofoni un giorno al mio cancello. Aspetterò quell’allarme, che poi è un allarme, come lei dice. Troppo fiato sprecato, troppe parole buttate e quella puttana che continua a spacciare le parole che non sono le mie. Spacceremo ancora il fumo nelle nostre vene. Spacceremo noi stessi in balia delle onde della vita orientata verso una infallibile perdita di stile. Vorrei che tu mi insegni ancora il francese. Sapevi che io ero li che non capivo nemmeno il mio nome in francese. Eri la mia pornodiva. Eri la mia nota migliore. Eri la mia crescita interiore che poi ho calpestato come un fiore di papavero. Poi vedremo ogni tipo di persona nel 551. Negri, rumeni, punkettoni, gente dall’alito mal odorante, chitarristi, truzzi, terroni, metallari, zecche, gabberini, carabinieri e noi. Poi continuo a dormire da solo da un 2 anni a questa parte. Non siamo più coabitati da qualcuno. Poi hanno lasciato studiare per i nostri esaurimenti mentali, il mio soffitto incomincia a diventare nero, dato che la finestra è perennemente chiusa. Devo incominciare a spruzzare la varecchina. Ho detto ai miei amici che quando morirò devono mettere “la vie en rose” è una canzone da funerale. Le corna degli amanti mai amati. Le corna inutili. Dopo ti ritornano indietro e non saprai più come guardare le persone. Non sapremo come guardare le persone. Fotograferemo i cieli di Roma, e foto per foto le attaccheremo al soffitto.

domenica 22 marzo 2009

CEMENTIFICATI.

E poi giocheremo ancora. Un ultimo nostro gioco. Ci faremo murare vivi. Ci faremo cementificare. Per non lasciarci più. Poi canteremo “La Vie En Rose”. E se l’ascolti non è nemmeno tanto brutta per una morte in due nel cemento. E mi dici che senti un rumore strano, ti rispondo che tanto è solo il cemento che scende e fa troppo rumore, poi mi dici tutto quello che avresti voluto dirmi in tutti questi anni, io ridendo ti ho baciato. Facevamo giochi strani però ci sentivamo un po’ vivi in quella strana morte. È-solo-il-cemento-che-fa-troppo-rumore. È-solo-il-cemento-che-fa-troppo-rumore. E gli operai non si sono nemmeno accorti che eravamo in quelle fondamenta per formare un muro portante di un palazzo di 38 piani. Sentiamo gridare più forte, chiudiamo gli occhi e il cemento ci copre. E “la vie en rose” incomincia a non sentirsi più. Le scatole le abbiamo lasciate a casa. Questa volta il gioco ha avuto la meglio.

ORMAI HO PERSO UN ALTRO TRENO.

Ti cercavo per citofonarti ma tu eri nel bagno a commentare le mie poesie. E non mi hai risposto. Poi scopro che abbiamo perso un altro treno. I fiori li vedi sono nel cesso. E tu mi chiamavi dal balcone con la tua lunga sciarpa nera. Mi chiamavi per sentirci le nostre frasi piene di mastice stringerci la gola. Sappiamo che ci incantiamo come siamo, e non vorremo mai trasformarci. De Gregori dice: “ Però non mi confondere con niente, e con nessuno.. e vedrai che niente e nessuno ti confonderà.” E vederci le dita. E vederci le mani. Ancora. Poi mi dicono che pensiamo le stesse cose. E credo di essere simili. Se mi dai un dito, io ti prenderò forse tutto il braccio. Poi mi vedo abbaiare alle macchine per chiamare i nostri amici o padroni. Oggi al Wizard ho messo le mie dita nella cera, la falangetta del dito indice era sporca di paraffina, mi ero promesso di tenerla fino al mio ritorno a casa, e conservare le mie impronte digitali nel cassetto. Ma come tutto ciò che cerco di conservare e di proteggere la distruggo. Le distruggo cosi per gioco. Mia madre è sempre li che mi dice quello che devo fare, cerca di proteggermi. Tu mi distruggi, non so per quale motivo. I tuoi morsi giuro mi serviranno. Poi ci rincontreremo tra troppe ore. E mi dirai troppe cose inutili e futili alla mia sopravvivenza. Poi suonare sull’ asfalto rannicchiato nascosto fra le ortensie, fra i papaveri e le ortiche di casa tua. mi metterò paura solo per i sguardi ignari che conosco. Non succederà mai. Oramai le mie orme sono disperse per altri luoghi, ma mi piace giocare con i tuoi occhi e a contare i tuoi innumerevoli capelli. Magari sul tuo letto imbrattato dai mie pennarelli indelebili di cui le frasi nascono da 4 mani. I miei giochi ormai li sai già. Però non ci sto. Non ci sto. Non sto. Magari andremo da qualche parte dove non ho mai portato nessuno. Ora cancellerò ogni cosa. E ricomincerò a darmi pace. Incomincerò a prendere la carta vetrata per pulire il muro della mia camera. Incominceremo a fare gli auguri a tutti. Useremo ancora bene la punteggiatura. Ricorda i fiori nella cesso sono tutto quel che resta, e quel che resta e tutto quel che hai.

sabato 21 marzo 2009

PUOI CHIAMARMI ANCORA AMORE MIO

Poi mi informi che saremo stati come i credenti nelle case di riposo cattoliche, saremo stati come quei stranieri rinchiusi nei penitenziari a Velletri. Veniamo a conoscenza di molte medicine alternative come il cortisone. Poi mi dicono che non è cosi perché alla fine ci deve essere qualcosa per evitare questa crescita ormonale. E ci faremo di Ritalin e non è per gioco, ci dovrà essere pure un modo per collocare la parola fine in un altro cuore e non è per gioco. poi i cinesi si sono imparati a non usare più il MADE IN CHINA. ora sulle nostre magliette scrivono “fatto in Italia”. Poi ci laviamo allo stesso orario. Chiamiamo persone importanti ma differenti allo stesso modo allo stesso orario. C’è qualcuno che deve odorati? No, perché cosi potresti lavarti più tardi. La mia persona interessata è disinteressata, e la mia parte mancata è a troppi chilometri da qui, poi tu pensi di essere il padre eterno, credono di essere i redentori del potere e della verità, lei ha il potere. Immaginami come una statua in rilievo, poi mi rendo conto che ho le camice tutte sfaccettate e rotte. Poi ci stamperemo le nostre migliori frasi sulle mani. E il rapporto nostro è il numero 18. Come le ore che abbiamo passato a lavarci nella doccia. Poi abbiamo scoperto di avere dei moduli che ci avvieranno a vederci sui satelliti che ci orbitano sopra le teste. Poi dobbiamo stare a sentire e a capire che gli amanti hanno sempre vigneti più buoni e più produttivi. Ma chissà perché? Tanto come abbiamo detto svariate volte non ci preoccupiamo poi cosi tanto. Fuori strada misurano i battiti cardiaci alle persone incidentate, solo per vedere se sono ancora vive. Poi ci racconti dei tuoi vari incontri nel tuo letto. Solo perché vuoi andare a dormire. E poi mi impegno a contare i tuoi capelli che poi alla fine sono troppi e il giorno seguente ricomincio da capo. Ma poi non riesco a ricontarli e questo è il modo per vederti continuamente. Poi la nostalgia dicono che si vede negl’occhi. Io la vedo continuamente nel vento. Cara farfalla ricorda che su quel muro avrei potuto pure inchiodarti. Ridevamo solo perché ci eravamo presi per mano. I treni si fermano. Cosi anche le nuvole. Dove sei. Oppure dove sono? Troveremo un motorino e se ti dico dal citofono con aria disinvolta di scappare dimmi di si. Con tre salti deve essere fuori di casa. Ma tutto ciò non succederà, tanto le nostre guerre sono fatte di stelle, e dai muri delle nostre stanze si sente un rumore strano, come un gioco. Filmeremo tutto. Fotograferemo tutto. Ci giocheremo tutto. scaraventeremo tutto.

IL TITANIC

e mi hanno detto che la nave si preparava per salpare in america. poi vedo te come una sirena. e mi scrivi sull'acqua che mi pensi raramente come lui dice. abbiamo scoperto nuove abitudini, abbiamo scoperto che le nostre macchine sono come sempre i cervelli, che il più delle volte non hanno carburante nemmeno per rimpiangerci. poi mi dici che se continuo ad accordare la mia chitarra, io mi scordo. e mi scordo. poi mi parli virtualmente, e scopro di aver paura. rimarremo sconfitti senza alcun dolore, e poi mi prendi a picconate il cuore solo per il gusto di veder schizzare un po' di mal umore.poi mi dicevi che se continuavamo cosi saremo caduti sempre più in basso. senza fermarci mai. e ti ricordi quando mi dicevi che ce ne saremo andati tutti e due, si tutti e due, ma alla fine me ne sono andato solo io. poi tremiamo come new orleans, come il suo ultimo terremoto. e ci siamo distrutti, i nostri cardini non sono riusciti a sostenerci, siamo troppo sfrantumabili. mi ricuci i buchi che mi hai creato, poi me li disfi come penelope faceva per aspettare ulisse sulla sua tela, poi mi vedi saldare quei piccoli pezzettini di cuore che sono rimasti, fa bene saldarli perchè alla fine quel pezzettino di muscolo cardiaco mi tiene in vita. andremo a farci un tac per vedere se siamo ancora disponibili per avere nuove ambizione nella vita socio-culturale che perennemente ci manda a fare in culo. ma alla fine ce ne fottiamo. gli altri pezzi di muscoli, di fili muscolari simi ai fili interdentali servivano solo per mandare via la tua indifferenza e per questo ti chiedo grazie. e ora non fate i finti insaputi, sappiamo che sapete tutto. il motivo è semplice ci siamo trovati tutti insieme inquel momento. poi mi racconti che ti offri da cavia per un mio fotoritocco potrei cancellarti per tutta la vita. la nave titanic era innafondabile come lo eravamo noi, perchè ora ti vedo annegare??

venerdì 20 marzo 2009

AMANTI E UMANISTI E RIBELLI E MUSICISTI MAI FRATELLI

andiamo in giro per la città e ci sentiamo già grandi solo perchè entriamo dentro dei ristoranti cinesi e ti pago da mangiare. e non mi sento nemmeno più normale quando mi gratto gli occhi dopo aver toccato il peperoncino mentre ti coltivamo cosi cattiva e acerba. e poi io avevo paura, e preferivo scappare. metterci i capelli sugl'occhi perchè, mio dio, perferiamo perdere, preferisco perdere. tanto se vedi gli occhi degli amanti dopo un po' vedi sottolineato in rosso la parola fine. ma tanto non si dimenticano le cose, anche se preferiamo perdere. siamo seduti su queste sedie di cartone, e dopo 90 ore che parliamo abbiamo gli occhi rossi, e come dice de gregori in una canzone: "Bene, se mi dici che ci trovi anche dei fiori in questa storia, sono tuoi." perchè poi siamo sempre tristi solo perche siamo sempre vestiti in nero per le nostre vite morte. non dobbiamo preoccuparci, non devo preoccuparmi perchè per le strade avete ancora cose da dirmi e da tirarmi. ma fondamenalmente non mi preoccupo. poi ti è venuta la broncopolmomonite solo perchè al 4° mese ti sei messa a scopare in una smart. poi non c'è niente da preoccuparsi. i telegiornali trovano altri sinonimi per dirci che le nostre bambine e le nostre sorelle 14enni non possono uscire tranquille fuori casa. i barboni corrono per la tuscolana con le coperte di filigrana. poi sono andato a vedere le luci con la piggia, ciò significa massima depressione.poi è come se il tempo si fosse fermato. vedo macchine e bus andare piano. e ancora senti il vento farti volare i tuoi capelli probailmente sporchi di ortica.buste, fazzoletti, cartacce, profilattici, lattine, assorbenti, biglietti.volano insieme ai miei peli del cuoio capelluto un po' troppo lunghi. arresti corporali come è il mio cuore dentro questa casa che sarei io. e comunque sia tu non preoccuparti. ora i beatles passano tra le mie orecchie. le persone vivono dentro questo circolo di periferie e paeselli. non sarei mai voluto arrivare a questo punto ma sinceramente ho lacrimato troppo.anche ieri dentro me. sentendo cose che provo verso di voi. si, le do del voi. sei la mia principessa.

I TEATRI DURANO 24 ORE

oggi sull'anagnina nella mia periferia astronomica le ambulanze non riuscivano a passare per il troppo traffico. spero solo non sia qualcosa di grave. che poi oggi mi hanno anche licenziato ma fondamentalmente me ne strarego ricche incazzature che oggi "le luci" faranno andare via. poi stare ore chiuso in questo bus per il traffico stile incidente stradale.penso alla mia solitudine che poi è scaturita da me medesimo, ora le maschere tornano, e ricominciamo ad usare smaliti umorali per farci del bene. poi vedo che in teoria il semaforo è verde ma non capisco per quale motivo siamo ancora fermi. poi ci incontriamo dopo vari giorni su internet. useremo i nostri patetici scritti per ricordarci i morti su quei giorni. vedo i murales di cui l'anagnina e infestata e devo dire che non mi dicono niente, ma niente eh! poi ora l'mp3 si scarica con bulletproof cupid canzone dei placebo. poi dato che non sapevo che fare li dentro chiuso con altre 16 persone mi sono messo a scrivere sul cell per ammazzare il tempo. poi ripassa un altra ambulanza e capisco che usano le loro sirene solo per farsi spazio nel traffico. fondamentalmente sono contento. il motivo? ancora non sono stao licenziato dalla mia vita. queste stanze lerce oggi le ho pulite con l'aspia polvere. poi scoprimo che i teatri non durano più di 24 ore. le nostre vite molto di più.

nel giro di un ora ho visto passare 4 ambulanze allarmanti.

giovedì 19 marzo 2009

SPUTA PIU' FORTE.

i tunisini davanti a me sul 551 si scaccolano e lanciano le loro merdose caccole per terra, mi fanno schifo. SPUTA PIù FORTE.che poi sara il titolo di un vago mio libro che non avrà mai successo.ora scopro che non tutto va bene perchè tutto va male come le mie prime liriche che scrivevo sul quaderno a quadri. ora mi accorgo che non sto per niente bene, scopro che non sto nemmeno male, diciamo che "non sto" come lei dice. ora sono in camera che poi non è tanto diversa da me è sporca, il letto disfatto come di solito sono i miei capelli, le bottiglie d'acqua per terra. praticamente il caos. ora faccio suonare qualche cd, e la mia scelta sta sera è caduta su john frusciante, a quest'ora è sempre utile musica deprimente.. la sera ci porta consigli, chissa se sta notte lei morirà per insonnia. sta di fatto che io ascolterò il mio cd e la sua musica mi trasmettrà vita, lo ascolterò finche le mie orbite si chiuderanno e andranno a farsi fottere nel mondo dei sognatori. poi abbiamo scoperto che il mio migliore amico sono io, si, io. io mi posso tradire, mi posso amare, posso farmi del bene e stare bene, e farmi del male per stare male. scelgo tutto io. ma riesco a fare bene il male. i nostri impegni sono vaghi, molto vaghi. smettiamo di crede in loro solo perchè non li riteniamo importanti e quindi li lasciamo marcire nell'area riservata alle merde. sai masturbarmi bene il cervello con le tue innumerevoli parole che in fin dei conti non pesano nemmeno quanto una piuma. le sterile suonate accompagnate da sterili sorrisi a 32 denti.Falsi. non so se faccio bene a sfogarmi su questi fogli digitali ma sta di fatto che cosi riesco a distrarmi meglio di chiunque altro. poi osservo spesso e volentieri le mani, i loro gesti fini di come toccano gli oggetti e mi piace, crdo sia bellissimo. il romanticismo fa parte dei quadri che nn conosco. incomincio ad amare: picasso, degas, cèzanne, renoir,gauguin, van gogh e monet.e diciamo che voglio incominciare a fare tele e colorarti tutta di blu. le coperte sono veli chi ci coprono nella notte. il blu sarà la tua mia coperta che posata su di te mi porterà alla conseguenza di sputarti più forte dalla mia finestra. sputa più forte quello che pensi di lei, tanto alla fine ciò che faccio non servirà a nulla, quindi anche Se non bastasse bisogna dare indifferenza ad alcune persone.

martedì 17 marzo 2009

DENTIERE DI LATTA.

e poi per via dei sette metri le vecchiette sulle panchine si scambiano le dentiere e la cosa mi fa molto schifo. poi abbiamo scoperto ieri che la testa è la parte più pesante del corpo. tirandola indietro sono caduto. e la sigaretta con me. e alla fine ci siamo tipo divorati lo stomaco come i bruchi divorano le mele di biancaneve. e gli accessi del tuo cuore sono tutti chiusi quando credi di aprirli verso qualcuno. il problema è che siamo privi di amore. il rosso sappiamo che dalla scatola è stato tolto. poi mi regali i tuoi innumerevoli baci perugina con le frasi bioadesive che vorrei cambiare a tuo discapito. poi mi chiedo se potrei apririmi a qualcuno e la mia risposta sarà sempre la stessa. NON NE HO IL CORAGGIO.

GLI ACCESSI DEL TUO CUORE SONO CHIUSI. HAI PAURA DI CHI POTREBBE ENTRARE O USCIRE?

abbiamo prenotato gli esami questa settimana. nei centri commerciali la boquette di fiori n° 27 era la più costosa.

sapete dirmi come si dice PREDECESSORE al femminile??

lunedì 16 marzo 2009

CRESCITA' AD ALTI LIVELLI. 4° PARTE.

amore, amore, amore scriverò dell'amore che mi da molto da funerale. lo troveremo in confezioni prendi 2 paghi 1. lo troveremo in banconi di carne. che poi odio la cosa dell'amore, l'odio. e non so quanto e ancora e fin dove ci spingeremo.poi mi porti al bar con l'intento di andare a prenderci un apritivo.. ma come al solito ti piscio sempre. vorremo che il nostro futuro ci copra come la sciarpa che tanto amiamo intorno al collo. non riusciamo a viverci senza. le pozzanghere hanno sempre un certo fascino, sai alcuni animali ci si fanno addirittura il bagno. e io come nelle scende dei film per poco non buttavo anche la mia casacca per non farti sporcare le scarepe. poi ora arriva il requiem in tutti i nostri corpi, gente che strilla, che fanno tipo dei cori satanici. poi vediamo una specie di macchina volante dalla quale escono brodi di mucca fatti ben cuocere, ci arrivano addosso e la terra si trasforma come se fosse una grande pentola in funzione di far cuocere tutti noi. poi cerchiamo di nuotare e fuggire ma questa soluzione è inutile,troviamoci e ti prego questa volta baciamoci perchè sarà la fine del mondo.

OVERDOSE DI TESTOSTERONE.

e poi la mia seconda coinquilna di msn si sente un errore grave, uno di quegli errori giganteschi.. ma infondo sappimo che le cose vanno e vengono e non ci spingiamo oltre dato che poi le cose si stabiliscono e si rimettono in sesto, ma alla fine l'errore rimane, diciamo che si muta e si mette da parte. quante cose sbagliate si devono fare per comettere la cosa giusta?? io continuo a sbagliare tutt'ora e continuo a mantenere i miei errori con disprezzo sputandomi catrame negl'occhi.la vista è appannata e un po' in bianco e nero, ma dopo un po' i colori ricominciano a bagnare i miei occhi, e non sono nemmeno un coglione che scrive, non mi ritengo uno che sa scrivere e mantenere opinioni forti, ma quel poco che penso lo scrivo. e sinceramente me ne fotto dei pezzenti che credano di me un SOGNATORE. ogni giorno vedo lo stesso asfalto, ogni giorno vedo le stesse cose trasformate. e poi lacrimare insieme per noi stessi, che per andarci a bere un fottuto bicchiere di merda ci facciamo i complessi. lo sai che Sogneremo sempre e ancora. Amo mettere le lettere maiuscole a ciò che amo.

poi andremo in overdose di testosterone, i nostri ormani si stanno consumando, per l'inattività del nostro organo genitale. ma fondamentalmete non ne abbiamo bisogno non è la cosa primaria.
sappiamo mantenere i segreti più loschi che abbiamo, ci ricordiamo di svegliarci a casa, dentro case che non sono nostre, e sparechhiare la tavola impestata da innumerevoli cicche che durante la notte hanno trasformato l'incerata che copriva il tavolo in un campo minato.

sabato 14 marzo 2009

ANORECIX

ma non ne abbiamo le capacitacon l'accento sulla a poi,ce ne fottiamo,che poi non abbiamo piu discrisi da affrontare e poi staremo ore e ore a paralare e a fantasticare,nonchè a vomitare,ma anche vomitare, si vomitare,e poi addormentarsi con le guance sulla tazza, e la bavetta che ti cola nello scarico.con i pensieri che escono dalle orbite spinti dalla pressione del sangue col capo per terra.e vedi buio, e mi è capitato avvolte nel momento del vomito di non riconoscermi nemmeno in me stesso,solo perchè la lampadina si stava fulminando.e invece rimane perenne. e tu speravi di sbattere la testa su qualche angola del cesso, per poi farti uscire il sangue dalla testa, per far spegnere la luce, ma quella fottuta è rimasta accesa.l'ho sempre detto che le candele sono le migliori,una folata di vento, un battito d'ali di un usignolo. puff.. via.un soffio,un bicchiere che soffoca.sei tu a decidere quando esserci o meno la luce,ma aspetto sempre qualcuno che l'accenda.o qualcuno che la spenga.o qualcuno che l'accenda.il giro è il solito,non cambia,si trasforma.i coinquilini passano di casa in casa, a spegnere ed accendere luci, un coinquilno cocciuto ci sarà che mi lascerà costantemente acceso.?uno a cui non interessa il consumo di energia,ma anche a qualcuno che interessi solo avere una fiamma vicino a lui.una fiamma può anche essere altro oltre la luce stessa.per quello lo vorrei.
notte.

FINE DEL MONDO.

probabilmente non avrei dovuto fumare ieri sera, oltre alle nostre innumerevoli canne il nostro amico edoardo ha fatto una cosa tutta sua, cioè in narghilè con troppa merda dentro. che poi alla fine eravamo in 5 a fumarlo, ma sofia accanna subito e ha continuato a spipettarsi quella che a mia prima vista sembrava una sigaretta, nicolo per il suo vergognare fumava solo canne, mtivo per cui quel bambino ce lo siamo succhiati io, edeoardo e marco.. ho protestato per questo ieri. cmq sia la mia intenzione era di smettere, NIENTE TOSSICI. la voce dei dannati impone regole ben precise, le mie, che poi non rispetto mai. dovrei incominciare a cacellare molte cose.. e la polvere mi fa starnutire, poi vederti ieri con quella tua amica del cazzo mi ha fatto starnutire.inviti a prendere caffè mai accettati. cose inutili. avevo portato i libri, ma ci siamo dimenticati, beviamo acqua santa per purificarci il corpo. la mia coinquilina del pc aspetta che io metti qualcosa sul blog, ma aspetterà. chiedo a dio di porgeri un po' dellesue cure, per la prossima settimana. e si spera che un giorno tutto vadi a puttane, cioè nel senso buono. quando avrò tutto lascerò la mia ragazza, la mia casa, il mie pc, le mie chitarre prenderò la macchina e me ne andrò, poi andrete a contattare chi lo ha visto, tanto nel 2012 scoppieremo tutti. una domanda solo voglio farmi che ieri in stati pitosii sono fatto e non so nemmeno perchè, allora, ok sapete cos'è il petrolio giusto?? e sapete che è formato da idrocarburi, cioè piante animali e tutte le cose viventi, ok. il petolio si trova a minimo 3 km sotto terra, come ci sono arrivate piante, animali ecc 3km sotto terra?? si è rigirata la terra??? per questo ho paura del 2012 que maya maledetti hanno predetto la fine del mondo.

mercoledì 11 marzo 2009

ANAGNINA. ORE 20'24. LUNA PIENA.

è oggi è stata un giornata anche lei pendolare. senza droghe e senza alcol. incominciamo a diventare poveri. e il mio stomaco si è ripulito. mando una foto al quale sembra esser rimasto sempre e comunque il mio migliore amico. TOMMY. è un tipo simpatico, con un intelligenza superiore alla mia, ascolta buona muscia, ha girato canne per me, è un tipo a posto, ha tutte le carte di picche per giocarsi una buona vita all'insegna di quella che chiamiamo "divertimento". comunque. mi dice che la-luna-piena-dell'-anagnina gli sembrava un palo. ci sono rimasto male. bhe ovviamente, l'anagnia è piena di pali, e in una foto la luna puo essere ben distinta come un palo. poi incontro ambrosetti e anche lui si è ripulito, budino vuole fare un addio al clibato della cannabis, vuol dire, ammazzarsi a suon di thc per tutta la sera, incominciamo a prendere le nostre scelte. poi matteo mi consiglia dei medicinali che ti puliscono i reni per non farti sgamare dalle guardie o da chi vuoi tu per il tuo tasso di marijuna nel piscio. dovrei usarlo. ma dimentico già il nome. poi sentirmi te sulla pancia, ciò comporta un risperiro forzato e non automatico. dovevamo prendere un caffè oggi, ma io non mi sono presentato.. non m'importa, ti avrei salutato e ti avrei paralto del più e del meno. oggi iin fabbrica ci hanno fatto lavorare come cinesi, e un mio amico litigando con il capo reparto, è uscito sclerando sulla porta, la sua adrenalina era a mille tremava, il massimo che gli ho detto è stato: "danì lascialo perdere è un coglione non lo vedi? e stato al gabbio e non era nemmeno colpa sua, non lo vedi è un coglione! però pure te, hai sbagliato, fatti i cazzi tuoi invece di dirgli, te faccio da tue pistolettate sulle gambe solo perchè ti ha detto di essere deficente. che poi in quel fatto lo sei stato." lui mi dice che avevo ragione, ma lui era avvelenato, ho visto in due settimane due mie "amici" piangere, uno per la sua ragazza rumena conosciuta su netlog e dopo esser stato lasciato dopo due giorni ha fatto un adi quelle piazzate del tipo, mi suicidiom mi butto dalla finestra, cazzo gli avevo comprato pure l'anello. mi sono incazzato anche con lui, mi fanno incazzare queste cose, non potrai mai conoscere una persona cosi affondo da regalargli un anello, cazzo due giorni, nemmeno dovevi sprecarci le lacrime, e ora risono insieme e gli auguro la piu migliore storia d'amore di merda, e poi oggi danilo. fanno i duri, ma poi sono biscotti immersi nel latte bollente, ovvero impasti molli e flaccidi.
dormo troppo sui mezzi di trasporto che mi permettono di arrivare puntuale a casa di mia madre per andare a fare le prove, ci simo tutti disintossicati, budino vorrebbe, io credo di aver smesso, anbrosetti dopo aver smesso di fumare i ha detto che ha ricominciato a sognare, appena smesso ha preso due virus e un influenza. la prossima regola per qualcuno che deve entrare nel nostro gruppo di amici?? niente tossici. le mie gornate sono formate da miseri pranzi, ovvero una mezza tazza fi yougurt, zucchero a volontà e cereali. poi esco. lascio tutto in disordine, sul tavolo prendo i mie strumenti ed esco. uscire con il sole e prendere il bus con la pioggia. adare a mangiare in un locale intercultare il quale ti fa sembrare povero perchè un primo e un secondo costa 7€, e mangi da dio, anche se la carne è fredda. vedre la gente piena zeppa che mangia. e mi avresti parlato davanti quel bar di non so che cosa. siamo infermabili. bestemmiare dio per le mie innumerevoli fatiche. ridere ogni tanto per le battute di gente,e sentire le professoresse parlare degli alunni dietro di me. sentire gli adulti che non riescono ad andare avanti per mangiare, e mi piace quando parlano della loro città con cosi tanto amore. vorrei conoscerla come loro. ma me ne fotto. mi chiudo qui, cn i mie calli sulle falangette. e c'è quel coglione che ride, che poi fa le battute da solo che potrebbe anhe risparmiarsi. avrei voluto baciarti la fronte. luna piena all'ananina alle ore 20,24. fotografo la luna con la strada da paesaggio, fanali di macchine, macchine, pali, pulman e una luna che fa da faro. vedere i izi che mi guardano come e fossi pazzo. e sentire un rumore pauroso ma è erano solo i tir che facevano troppo rumore. poi al'ritorno dal paesello verso la grande citta, un negretto nigeriano di 4 anni con la sua madre, urla, mi sveglia, il mio cuore stava avendo un attacco di cuore, la mia secena è come quella dei film, quando uno fa un incubo e si alza dritto e gli si vede la faccia con gli occhi fuori dalle orbite, bhe, uguale. volenterosi. poi ieri è stata un giornata molto strana, vado a girare la chiave della porta diocane mi si rompe in mano, cazzo!! va bene cosi. mio padre è stato fino alle due con le pinze a cercare di togliere il pezzo di chiave dentro la serratura, e non ci è riuscito, motivo per cui,ha dovuto somntare laserratura il giorno seguente, e questa mattina alle sei per andare in fabbrica per questi stage del cazzo, mi sono dovuto lanciare insonnolito dalla finestra, un bel salto e si parte per prendere il 551, domani non sarà cosi e forse sarò un po' più contento.

martedì 10 marzo 2009

ARRIVERA UN FILM

e ero qui con l'intento di vedermi un film che mi rispecchiasse, ma poi alla fine la connessione scadente ci ha lasciati impantanati nel fango virtuale, diventeremo vintage anche noi del 1990.

lasciare spazzi perchè nonso che scrivere. voglio una risposta tutte le domande stupid o flase che faccio. e poi mi dice che sappimo contarele stelle. poi mi dite che devo regolarmi con le mie espulioni di ingenuita.. aiculazoni precoci nel tuo letto. me le hai raccontate, e questo mi facev pensare di te una strana persona, poi dicono che paolo preferisce dormire in una vasca di porcellana piena di alcool, poi sentirsi dire che tra noi è finita.. mi puoi dire quando è iniziata??? mi dici che mi hai sognato,e mi dedichi poesie anche quelle bioadesive che poi per toglierceli fanno la ceretta alle lettere sui fogli rendendoli vergini. paralmi.. poi dogville non l'ho più visto è stao tutto previsto. attendere 25 minuti please. anoressiche in fiamme cambiamo i nostri nomi.

domenica 8 marzo 2009

SANNO IL MODO PER FARMI DELIRARE.

e abbiamo scoperto chi è il protagonista di questo film che comunemete chiamiamo vita. le mammole sono viola e compaiono nelmio giardino scarso di erba, c'è solo terra, ma le mammole crescono bene. l'ingresso è libero per trovare una via di uscita dalle nostre ragioni. siamo diventati come gesù, ovvero senza germi sulla lingua o su tutto il corpo, e ho le mie logiche per dare amore, e dare entusiasmo a chi so io. siete i miei più contrari più assoluti, perchè le budella fanno schifo al solo pensiero, le mie budella hanno bisogno del tuo battito cardiaco, poi mi dici di aver le mani a due temprature, lo sai cosa vorrei? vorrei un oscenità sulla tua prossima notte che creerà falsi orgasmi. irrequietudine sulle tue labbra, sui tuoi seni, nel tuo ventre, nel tuo utero, nelle tue viscere. il tuo animo cosi "da vipera" devo crepare, come tu hai fatto con me. poi mi dicono che mi hanno fissato un appuntamento corpo a corpo con mia madre di sabto alle 14.00, cause mio figlio si droga. poi mi dici che ci farano anche l'esame del piscio, l'esame del sangue,e gli esami che vedono in diretta reale e in trasmissione nelle nostre teste la droga istantanea nel nostro corpo, le radio dicono "buon pomeriggio a tutti" e io vorrei un qualcosa per distruggere le radio sono dei mezzi di comunicazioni che odio. come tutti i mezzi di comunicazione, come i cellulari, ormai basta un messaggio per madare a fanculo ogni persona, perchè secondo voi una cosa scritta è più facile di dirla in faccia. e sentire sempre i violiniaggirarsi nella mia stanza.. poi sono arrivato ce per il suicidio che aspetteremo in due, i Sigur Ròs vanno anche male. mi hanno consigliato una musica chiassosa, e questo mi è piaciuto.. Altro che Nick Cave, o Iggy Pop.. ma quelle canzoni di violi di cui mi devo rifar dire il nome, di rumori assurdi che incitano anche un pazzo a diventare normale, e a un normale diventare pazzo.

sabato 7 marzo 2009

BOMBE ATOMICHE NELLA MIA TESTA.

a lei sembro psicopatico.. perchè vedo le aspirapolveri che succhiano le fiamme. e ora dimmi cosa c'è scritto sulla parete, mi dice che c'è scritto tipo una filastrocca, e che non sono io il matto, mi dice che la vede anche lei, e non mi spiego perchè gli altri non la vedino, sento le urla delle bambine dalla televisione mentre mi lavo i piedi in bagno, noi abbiamo già visto quell'ospedale. e ci spiegeremo le scritte ttuate sulle ossa, perchè il nero sul bianco rimane sempre vivo. e i bagni sporchi dove andavamo a fumarci le canne in fabbrica, perchè non mancano mai. poi vederti strozzare dalle mie mani e vederti buttare in un pozzo senza fine, che poi durante la caduta tu non vedi l'ora di morire perchè alla fine ti stufi di cadere nel mio infinito. lascia che io avvicino il mio cervello al tuo. e fotografare i dondoli che ho nel giardino mi mette tristezza, vedere il vento che li gongola per me è amarezza. mi dicono se mi serve un passaggio, ma io preferisco farmi venire le bolle sui piedi. poi vedere certi messaggi atomici che mi entrano in testa. alle 3 di notte è un bell'orario per un attacco d'ansia..nonstante ci siano violini e pianoforti che si aggirano in stanza. puoi baciarmi non mi dispiacerebbe tanto.puoi fotografarmi e mettere le mie foto in camera come un ricercato, puoi fare ogni cosa s che ne hai le capacità, ma dimmi perchè io non trovo un po' di me. poi giocheremo al gioco dell'acqua e fuoco. acqua, acqua, acqua, acqua,, se continuiamo cosi per tutta la giornata rischiamo di annegare tutti e due. mi dici che ho una casa stregata e io ti chiedi perche tu mi rispondi che è strgata solo perchè è abitata da me.

venerdì 6 marzo 2009

SPARA

ho scoperto che manca poco al corpo a corpo, so che ci faremo del male come sempre abbiamo fatto. fumo con mio padre sul balconicino che da alla cantina e gli dico: papà ma le piante che stavano qua? lui: si sono seccate.. e ho pensato: si seccheranno come me sul divano di casa ad artena. poi immagino il mio giardino, e la mia testa incomincia a pulsare, e giuro mi pulsa ancora mentre scrivo. poi pensare sempre lei, e mi dico dentro me che la devo smettere, alla fine dei conti la ricerca interiore è ancora in corso, poi mi provi a chiamare e io non rispondo, con le telefonate lacrimogene. marylin monroe muore a 36 anni di circostanze misteriose, morirò anche io di circostanze misteriose, per morire e sposarmi con la mia morte misteriosa. prendimi e scegli con chi, oh stella so, stai ora ferma. e poi con te come se fossi invisibile, cerchiamoci. un luogo è pari a una mia paura, una mia paura è pari al bianco più assoluto. sei tipo uno zippo che si accende e non si spegne mai, poi sentire ancora la chitarra, che anche lei ha una bocca, avvolte avvicino la classica all'acustica per farle biaciare, e anche se sono lesbiche si amano, sono rare le loro occasioni, più che altro dipendono da me. e ancora più sotto Giotto mi ha dipinto. useremo 2€ per le camel light per intossiarci i polmoni che tu amavi tanto quando erano bianchi, erano puri come noi siamo stati, eravamo puri. chissà cosa hai pensato quando è successo. elettricità sulle tue labbra, poi scopro che tutta Roma è un manicomio, ci sono tornato solo per il fatto di sentirmi euforico e pazzo. i baci bioadesivi che servivano solo per farci stare attaccati, e i fili dei telefoni riparati con il nastro isolante, che poi ci bastava chiamarci con il cellulare, e il telefono troppe volte è andato in cortocircuito, per i pianti che ci abbiamo fatto su.. e cosa mi dici delle tua sbronza mattutina per vedere il mio atteggiamento verso te? che poi per poco andavi in coma etilico, e mi ricordo, IO, che ti ho protetto, e gli innumerevoli baci sulla fronte non sono serviti. sputavi sangue come io lo sputo ora ogni giorno. SPARAMI.

mercoledì 4 marzo 2009

NON RIMMARRAI DELUSA

ammirami perfavore ammirami. e mi dicono: paolo ti ho detto mai che ispiri suicidio?
è solo che non so perchè sono cosi, è troppo tardi per pentirsi troppo tardi per piangere, è l'ora dei conti. se avessi saputo che sarei dovuto morire sta mattina mi sarei vestito meglio. e avrei commesso qualche peccato di più. mi sarei fatto trovare bello e ubriaco. poliproilene isottatico restano le scorie di un sogno. che fine hanno fatto gli altri colori?? posso sapere dov'è il mio inferno, voglio andre a giocare a carte con il diavolo. tanto è più bello a cantare amore, come le bimbeminchia che arieggiano la mia città. la fine del mondo è a Roma. e il tempo cammina sul mio calendario di merda. tanto cui non si soffere più. dimmi cosa ispiro oltre al suicidio arianna. vorrei morire vicino ad un pianoforte, poi sbatterci la testa, solo per il gusto di sentrie il suono che fa. e tutti, e dico tutti mi dicono che io sono un drogato a prima vista, e non riesco a piegarmi perchè io non riesco a vederlo. dopo un pò anche se fatiscente mi scopro anche la faccia davanti lo specchio per vedermi, e noto i miei occhi da bianchi a gialli, e forse è vero. ma io so che non è cosi. fidati che la prossima volta che ci vederemo non ne rimmarai delusa, non sarai cosi felice dal vedermi, vedrai il tuo culo scendere, e le tue ginocchia aprirsi come cipolle, e imparo a fare i complimenti, poi imparo a togliermi le caccole dagli occhi, poi sentirmi dire anoressico. fotograferò i mie denti per poi vedere la foto da vecchio e pensare ad una bella dentiera. siamo fatti di pongo, ci modellano, abbimo dei cuori bianchi che con il fumo diventano neri per il catrame contenuto nelle sigarette, berremo del buon martini, e cercheremo il modo per farci crepare.

CORROSIVO

ricorda sempre di abracciarti da solo, perchè non avrai nessuno affianco nei momenti che ti servirebbe qualcuno, abraccerai da solo il cuscino, e pensare alla migliore morte con sotto fondo alle 23.38 i sigur ròs, buttarti sul letto e guardare il tetto che agli angoli ha la muffa per il troppo tempo che non apri la finestra.. e sentire la testa pulsare per il troppo pensiero che bombarda il tuo essere, e ora ci farai gli esami del cervello e del piscio. vorrei qualcuno pur se invisibile vicino a me.. metto lo sgabbello vicino.. e mi immagino una presenza.. ho veramente bisogno di qualcuno.. non mi solleva nulla. e invecedi stare nelle sue fondamenta, sono come un albero piantato da milleni nello stsso pezzettino di terra.. e vedo tutto sciapo privo di colore, che poi per suicidrsi i sigur sono meno efficaci devi sentire tutta la canzone.. e molte persone lontane cercano di starmi vicino.. con le loro fasi lacrimogene, lo sapete che vi vorrei abracciare tutti ora uno per uno senza distinzioni, ma il cuscino è migliore ora. e poi riesco a capire che ci vorrebbe acqua bollente per annafiare i miei occhi. la notte nera è imminente, lei è in me. che poi il violino mi spacca l'anima e poi a meta come un ameba se ne forma un altra.. chi vuole colorarmi gli occhi, chi vuole assaporare un po' di me? vi giuro ne ho bisogno. e lasciare i folgi a metà............sai cosa fare.. sai cosa voglio ora.. paolo è affianco a me, guardo lo sgabbello e mi sento ancora piu solo,, ma l'importane è che io ci sia.

e poi saprai

paolo sai, che non puoi giocare a carte con satana. lui sa vincere anche sei hai il punteggio più alto a carte. sabato lo vedremo nei suoi occhi. l'usignolo blu mi ha parlato. e lo abbiamo visto. bianca come non mai è la fine. il nero c'è ogni giorno, lo vediam osempre se chiudiamo gli occhi, perche non pensaimo che la morte sia bianca invece che nera? avrà un senso inverso.?? ti cerco, fremi e poi svieni arriverò dentro di te e ti accenderò.

lunedì 2 marzo 2009

BISOGNA FOTTENERSE

che poi cazzo non mi sono mica fatto di eroina. ok ne parleremo. ma tu ancora non ti fai sentire. la esta pulsa solo er il fatto che oggi ho fatto un culo per otto ore del cazzo in fabrica a fare lo schiavo del cazzo. e ti sei permessa di guardare i mie cazzi.. lo sai che ti dico sti cazzi! ok sono un figlio che non avresto mai voluto avere. cambio discorso.. sono una macchina. i miei gesti scatologici si perdono nel tempo, dormo sul mio cuscino che il più delle volte è sbavato dalla mia saliva per il troppo bel dormire, poi tu lo sai non avremo un orgasmo che ci creera impotenza per tutta la vita.. e non posso farcela ad andare avanti cosi, voglio andarmene, in qualsiasi modo, andare per cazzi miei, o addirittura a morire. poi mi parlate della mia vita privata, poi mi paralte dell'amore, adesso servirebbe, adesso mi servrebbe amore, più che altro per svagarmi, più che altro per avere una persona vicino, non ho nessuno, e quando salgo ad artena non sento nessuno vicino, poche persone lo sono, oppure sento le persone vicine tanto da parlarci solo nel momento rituale della canna, basta, ragazzi dobbiamo svegliarci, non possiam andare avanti cosi, cambiamo il modo di relazinarci. chepoi non lo voglio fare, soltante è che mi girano le palle.. crederemo ancora alla fate turchine con gli occhi celesti e le gonne da puttana stile helo kitty.. dio buono non me ne mandi una giusta, che poi parlo con quello, che per me nemmeno una cosa reale. saliremo sempre le nostre scale, come sempre abbiamo fatto, saliremo sempre più in alto e vi guarderemo sempre dal basso, ora vorrei una persona qui vicino a me, qualsiasi persona, basta che mi faccia sentire ancora vivo.

TREMOLO

chiameremo le ditte turistiche.
e poi parliamo dei rapporti amorevoli e non scambievolmente amorevoli. si stufa, e non riesce a lasciarlo, è innamorato. io le spiego che dopo 7 mesi uno riesce a dimenticare una persona.. cioè puo farlo.. alla fine ti metti l'anima in pace, la depressione per un amore puo essere lunga non piu di un anno.. ma dopo un po' ritorna e commuove sempre, e tu non puo piu farci niente, ricordi e dici che è stato bene. leveremo gli antifurti dai nostri cuori, e il phon di mio padre continuerà a suonare sotto the passenger, e poi saremo come spermatozoi, vorrei che tu fossi in cinta, solo per vedere la tua faccia mentre me lo dici,, ne goderei troppo. è tutto un spot, e le mani sui telecomandi ci cambiano a random, siamo dei spot, vorrei venire ad allietari li nel tuo cuore ma non è possibile.. le persone stanno bene dove sono.. e ce ne fottermo, andremo avanti con le nostre sterili risa. continueremo a bere i nostri martini con l'oliva al fondo, e stare con la mia semiacustica sulle cosce cercando un ispirazione spiacevole.sempre e solo fumi lacrimogeni mi investono, le vene si fanno sempre piu grandi... e riusciamo a pulsare di più.. il pavimento è sporco di terra, e oggi torvergata aveva un bell'aspetto, asfalto pulito, e nuovo. le strisce bianche pronte ad essere sniffate dalle ruote delle macchine.. polveri sottili fanno piu male, polveri sottili che escono dalla tua bocca.. poi diciamo che è bello morderci le orecchie a vicenda.. continueremo a dirci, che staremo meglio senza farci.. continueremo a dire che cerchremo rapporti carnali, e continueremo a dire che ci piacerà delirare e affogare nei nostri pensieri pesti nel cervello. pestami le costole.