lunedì 8 marzo 2010

visioni ebbre

Nero più del nero come quando fuori vedi il nulla fluidificato con quello che esiste. Come se gli alberi girassero e invece tu stai fermo, aspettando la botta in testa che ti lasci steso per sempre. È questo quello avrei voluto, è questo che spero di avere un giorno. Non mi auguro una fottuta morte bella che questo sia chiaro, mi brucia lo stomaco e so che questo passerà, come tutto questo forse passerà, il problema è che nemmeno una canzone mi tira su le palle. Sinceramente non so spiegare perché sono arrivato a questo punto, so solo che le pareti del mio stomaco sono fritte, tipo lacerate, ma quelli sono dettagli. Non è che mi importi ho 20 anni e tutto si aggiusta, ho ancora 7 anni da subire e ogni giorno sinceramente spero di essere acciaccato da una macchina per bene. Veramente non mi preoccupa più di tanto la morte, adesso come adesso sono io che la cerco, attraverso le strade senza guardare apposta, lei mi aspetta agli incroci ma mi prende per il culo, mi sono promesso che cazzo, non capisco, cioè non ha senso, non ha senso, non ha senso nulla, cioè siamo arrivati cosi perché? Io non lo so, dovevi parlare e non l’hai fatto, ok ti dirò io sto di merda, ma sto di merda e sono consapevole che non sto sbagliando io in qualcosa. E chissà, sinceramente io non mi aspetto un cazzo dalla vita. Il mio grafico è andato a “meno infinito” verso la l’asse delle Y negative, io adesso devo cagare ma non mi alzo. Mi viene lo schifo, mi viene da sputare per dio, e sputo raramente ma ogni giorno che sputo, sputo sempre più forte, sempre più forte.. non è abitudine è schifo. Tutto è cosi pieno di vuoto che non mi stupisco nemmeno della pienezza dei colori, non mi stupisco più di un cazzo. Fai tutto da solo, io non ho detto nemmeno una parola.