giovedì 2 aprile 2009

MENTRE CACHI TI VIENE L'ISPIRAZIONE.

Io sul cesso mi fumo una sigaretta. Poi vedo ciccare la mia mano nel lavandino, quasi a sigaretta finita soffio sulla cenere, per portarla vicino al tappo, per poi aprire l’acqua e non pulire con le mani il lavandino con quei 3 peli pubici all’interno. Ma alla fine si pulisce sempre con le mani perché i residui rimangono e puliamo anche quella merda. La cenere crea l’acqua nera e penso ai mie polmoni. La cenere crea l’acqua nera e penso ai tuoi capelli che nemmeno erano neri. La cenere è come diventeremo noi dopo esserci fumati tutta la vita. La cenere per me lo sei diventata già da parecchio tempo. Tanto ci fumiamo. Tanto alla fine ci siamo fumati tutti. E ancora ci fumiamo. Vuoi un po’ di me? Gradisci una sigaretta? Non so ma tremo mentre scrivo forse perché sono a maniche corte, come corte cono le tue dita, come i tuoi sguardi che mi meritano. Come questa mattina che ti ho visto indifferente passare all’edicola, e io dentro la macchina con mia madre a commentare varie cose del suo articolo pubblicato su Libero. Tornare a casa a Roma buttarsi sul letto per poi svegliarsi alle 14.00 con la speranza di non fare un cazzo in fabbrica. Alla fine siamo scappati. Sono sempre scappato. Non affronto le cose dal principio e questo lo so. Faremo ancora gli auguri perché molte persone sono nate nel segno dei pesci e dell’ariete. Ora giochiamo. Ora Tappati le orecchie, forte, più forte, sempre più forte … lo senti quanto ti voglio bene? “Tu dai e poi riprendi.. se ci tieni dimostralo, giochi o non giochi?”

ANARCHICI ALL'ASSALTO DEL G20

La chiamano in vari modi.in poche parole? E' una rivolta. Questa è una rivolta popolare non coordinata, spontanea. E molto pericolosa. La gente ha capito di essere raggirata.Come spesso infondo capita un po’ a noi. Noi siamo sempre i stessi ad essere maltrattati, siamo sempre gli stessi a essere presi in giro. Le cose prima o poi si scoprono, e fidatevi, dite tutto nell’atto dello spoglio delle invenzioni, bugie, menzogne, come le volete chiamare voi insomma. Siamo rimasti per troppo tempo a vedere un Sogno fisso ma non raggiungibile. Siamo rimasti troppo tempo a toglierci le caccole dagl’ occhi e dal naso. Siamo rimasti troppo tempo fermi in un parcheggio. Siamo rimasti troppo tempo a dormire e a suonare. L’aria cambia dai posti in cui ti trovi. Il tuo letto personale della tua famiglia formata da 4 persone è sempre il migliore. Quello di una bifamigliare fa un po’ cagare. Abbiamo i soldi per vestirci. Non strappo più i pantaloni rettificandoli con le incalcolabili spille da balia che alla fine sembrava che partivamo verso lo spazio. Avevamo tutti spille da balia. E ancora ci piacciono. Siamo rimasti troppo tempo a vedere il pensiero scuro che avevi, io sinceramente, non riesco ancora a capirlo. Non lo capisco. Mettiamo il nero sul bianco. Ci ho provata ma vanamente. L’unica cosa che posso fare è Cementificare gli argini. Asfaltare la mia strada e andare in retromarcia. I piedi fanno male. La musica è normale. E vi dico grazie di cuore.Vedi cosa puoi fare.. io mi sarei incazzato alquanto al suo posto.Non usare.